Articoli, Notizie e Servizi sulle tematiche dell'Arte a 360° - La Piazzetta news

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Articoli, Notizie e Servizi sulle tematiche dell'Arte a 360°

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SUMMER ARTS PRIZE - LACEY CONTEMPORARY
Finalist Exhibition with Gayane Karapetyan
London, 3rd August – 20th August 2016



Featuring Our Selected Finalists

"Adriana Hoban – Aisling Drennan – Andreea Ionascu – Anita Rozentale – Anne Moses – Ashley Hanson – Badr Ali – Camilla Webb Carter – Celine Wong – Checka Levi Morenos – Chris Daly – Diogo Duarte – Eskild Beck – Eve Shepherd –  Gayane Karapetyan – Gina Soden – Hanna ten Doornkaat – Ilsa Brittain – Jacob Chandler – Jaeyeon Yoo – Jasmin Hochma – Jessye Curtis – Jesus Manuel Moreno – Joe Warrior Walker – Jon Lowe – Liza Mackintosh – Maggie Jones – Mark Lyons – Mark Michael – Mark Ward – Mary Romer Greenfield – Maysaloun Faraj – Melinda Matyas – Michelle Kum Cheung – Molly Rose Butt – Nick Offer – Patricia Volk – Renata Fernandez – Robert Lewis – Ronan Walsh – Sarah Burton – Sarah Duncan – Simon Jago – Talci Walci – Tatawa – Wang Ziing – William Darrell"

<From over 1000 individual works that were entered into this years prize, the above works have been selected for our Finalist Exhibition at Lacey Contemporary Gallery. The artworks will be judged by our expert panel of judges including Art Critic and Writer Tabish Khan, Hospital Club Curator Ali Hillman, and Arts Editor Anna McNay, for the first place prize of £1000 and further runner up prizes from our sponsors. Winners to be announced at the Private View on Wednesday 3rd August 2016. This event will be oversubscribed, so please enquire for a place on the guest list as soon as possible to tessa@laceycontemporarygallery.co.uk>.

<Exhibition will continue until the 20th August 2016. An opportunity to view and buy works by some of this generations top emerging artists!>.

2016 CATALOGUE | ONLINE ENTRIES

Sponsors
EMA Art Club
Great Art


Gayane Karapetyan, Remember, Acrylic on Canvas, 51x76cm
http://gayaartstudio.com/




Fonte news (testo e immagini)
Website "Lacey Contemporary Gallery"


Video amatoriale della Rassegna Artistica

https://www.instagram.com/p/BJC6LkDhOD-/

Artist Feature – Gayane Karapetyan | Summer Arts Prize Finalist 2016 (Winner of the Great Art UK Runner-Up Prize)
http://www.laceycontemporarygallery.co.uk/artist-feature-gayane-karapetyan/

Info e contatti
LACEY CONTEMPORARY
8 Clarendon Cross
W11 4AP
London
info@laceycontemporarygallery.co.uk
+44 (0) 207 313 9068

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VIDEOPLAY
Inaugurazione mostra, sabato 13 agosto 2016 ore 20.00
Next exhibitions in México and Bosnia & Herzegovina with Gruppo Sinestetico



VIDEOPLAY
Sabato 13 agosto 2016 alle 20:00 in UTC-03
next exhibitions in México and Bosnia & Herzegovina

In December finish the itinerant project.... I will published catalogo in 2017.... and digital catalogo in december 2016
Continua la itinerancia de la muestra de videoperformances VIDEOPLAY CELEBRATION [2004-2014]. Luego de pasar por Milán, La Habana, Turín, Tesalónica y San Pablo, llega a Junín [Argentina].

VIDEOPLAY CELEBRATION [2004-2014]

10 videos / 10 artistas / 10 ciudades
LEÓN FERRARI /
CATHERINE BÄY / BAGGENSTOS-RUDOLF / ADONIS FLORES / SABRINA MUZI / ELÍAS ADASME / CARLOS MARTIEL / REGINA JOSÉ GALINDO / FRANCESCA FINI / GRUPPO SINESTETICO

Luego de pasar por Milán, La Habana, Turín, Tesalónica y San Pablo, la muestra se presenta ahora en Junín, la ciudad donde el proyecto se ha originado.

Curador: Silvio De Gracia

Fonte news (testo e immagine)
Antonio Sassu - Gruppo Sinestetico

Per info e contatti

sassu@grupposinestetico.it
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Antonio Sassu in Giappone con Shin Tanabe  
Collettiva al Zelkova "Coffee, Wine and Gallery"
Dal 10/5 al 10/9/2016, dalle h. 10.00 alle 17.30



Artisti espositori



Info e contatti



Zelkova Website

http://www.zelkova-t.com/tenant/105.html


Zelkova E-Mail

k-box@zelkova-t.com


Shin Tanabe Website
http://shintanabe.weebly.com

Antonio Sassu (fonte news e immagini)
sassu@grupposinestetico.it
Gruppo Sinestetico Website
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“SA RAMADURA”
Mostra personale dell’artista Antonello Pilittu e collettiva pittorica a Pula
Dal 30/07 al 30/09/2016, nello spazio espositivo di via Nora 121, dalle h. 8.00 alle 24.00



L’infaticabile artista Antonello Pilittu, allestisce una nuova mostra personale, delle sue opere scultoree e pittoriche, intitolata “Sa Ramadura”, nel proprio spazio espositivo di Pula, sito nella via Nora al 121.

Come già si intuisce dalla denominazione stessa dell’evento, la sala espositiva sarà letteralmente “pavimentata” con petali di fiori e, soprattutto, con rametti e foglie delle piante ed essenze tipiche della macchia mediterranea che, nel profumo e nelle colorazioni, richiameranno immediatamente all’olfatto e alla mente del visitatore, l’antica terra isolana di Sardegna dalla quale provengono.

Per l’occasione, sarà presente anche una rassegna di quadri, dipinti con varie tecniche e stili, appartenenti ad artisti di tendenze pittoriche differenti, tra i quali Sisinnio Deidda, Valeria Balestrazzi, Zia Veronica e altri, a sorpresa.
Ospite speciale dell’esposizione sarà Manu Invisibile, artista sardo ben noto e non solo nell’isola, che proviene dal mondo dei “Graffiti” e si è dedicato, successivamente, alla “Street art”, al Muralismo, alla Decorazione e alla Pittura in formato “small”, con risultati più che lusinghieri.

L’inaugurazione, aperta al pubblico, è stabilita per il giorno di sabato 30 luglio 2016, alle ore 19.30.
La mostra/rassegna artistica, potrà essere liberamente visitata tutti i giorni, anche festivi, dalle ore 8.00 alle 24.00, a partire da domenica 31 luglio, fino a tutto il mese di settembre del corrente anno.

Gianfranco Ghironi
27 luglio 2016




Iinfo per Contatti
Antonello Pilittu scultore e pittore
Via Pascoli, 9/A - 09012 Capoterra (CA)
Tel. Cell. n. 347 2116620
pilittuantonio@gmail.com



Note
Foto by GiGhi per "La Piazzetta news"
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"ONDE d'ARTE" PARATISSIMA CAGLIARI - 1^ Edizione
Interessante Rassegna d'arti visive e visuali al Lazzaretto di Sant'Elia
Dal 5 al 7 agosto 2016 nella sede espositiva di via dei Navigatori a Cagliari




Comunicato Stampa ufficiale della Manifestazione

Nel CUORE dell’ESTATE le ONDE d'ARTE con PARATISSIMA CAGLIARI


<Dopo Torino, Skopje e Lisbona Paratissima intraprende il suo viaggio verso Cagliari dove nei suggestivi spazi del Lazzaretto di Cagliari dal 5 al 7 agosto 2016 si svolgerà la prima edizione di Paratissima Cagliari – Onde d'Arte.

Paratissima Cagliari – Onde d’arte è parte del network Paratissima, un sistema aperto che si è sviluppato nel corso degli anni a partire dall’esperienza di Torino e che è ad oggi in continua evoluzione. Nata nel 2005 come manifestazione off di Artissima, Fiera Internazionale di Arte Contemporanea, la manifestazione torinese è diventata in pochi anni uno degli eventi di riferimento nel panorama artistico a livello nazionale ed internazionale, posizionandosi a metà tra una classica esposizione ed un grande happening culturale. Dieci anni dopo la sua nascita Paratissima è pronta a guardare avanti, ampliando i propri confini - in un naturale sviluppo internazionale della manifestazione con gli eventi in Macedonia e Portogallo ed oggi allargando il proprio raggio d’azione anche sul territorio nazionale nel cuore dell’estate ed in terra sarda, meta turistica per eccellenza.

Sono 82 gli artisti e i creativi emergenti (35 pittori, 13 scultori, 10 illustratori, 12 fotografi, 11 artigiani/designer) che esporranno durante il primo weekend di agosto 2016 e che saranno affiancati da:

 4 Gallerie d'arte cittadine - Fondazione Bartoli-Felter; Galleria Esdé; Galleria Macca; Il Salotto dell'Arte
 2 Progetti Curati, rispettivamente dall'associazione Spazio (IN)Visibile e dalla critica d'arte nonché curatrice e giornalista Roberta Vanali.
 1 Special Guest nel nome di Tonino Casula, artista e sperimentatore sardo di fama internazionale Non mancano inoltre importanti collaborazioni con realtà e istituzioni locali del settore come: Casa Falconieri, Urban Center, Campidarte, l'Accademia d'Arte Santa Caterina, la Facoltà di Architettura dell'Università di Cagliari e il Liceo Artistico di Quartu.

Nello specifico in collaborazione con l'Accademia d'Arte Santa Caterina, durante le giornate di sabato 6 e domenica 7 agosto, verranno organizzati presso la mediateca del Lazzaretto svariati workshop aperti al pubblico.

Paratissima Cagliari vuole essere soprattutto una vetrina e un'opportunità per i giovani creativi e i talenti emergenti che esporranno nelle sale del Lazzaretto. Secondo tale logica sono previsti due premi:

 il PREMIO PARATISSIMA - la Direzione Artistica di Paratissima Torino, in collaborazione con esperti del settore e autorevoli personalità locali del mondo dell'arte, selezionerà da 3 a 5 artisti che saranno invitati ad esporre gratuitamente le loro opere durante la prossima edizione di Paratissima Torino, dal 2 al 6 novembre presso gli spazi di Torino Esposizioni;
 il PREMIO GALLERIA ESDE' e dell'Accademia Santa Caterina - i destinatari di tale premio sono i giovanissimi. Tra i partecipanti under 25 verrà selezionato un vincitore che riceverà come premio un anno di contratto presso la Galleria ESDE' e tre anni di formazione professionale che si svolgeranno tra la Galleria ESDE' e l'Accademia d'Arte Santa Caterina.

Infine, Paratissima Cagliari non sarà soltanto arte e creatività, ma anche musica, poesia e letteratura! Grazie alla prestigiosa collaborazione con il festival “Sulle Strade del Blues”, che giunge quest'anno alla quarta edizione, ogni sera (dalle h 21.00) l'evento espositivo sarà arricchito dalle performance live di alcuni tra i più importanti musicisti del panorama locale e nazionale.>.

Note
Si ringrazia lo staff organizzativo di Paratissima Cagliari, in particolare Federica Vargiu, Andrea Isola e Luca Cubeddu, per la tempestiva e cortese concessione alla pubblicazione integrale del presente "Comunicato Stampa" e delle immagini dei "flyer" d'invito. A loro, alla bella e interessante iniziativa di cui trattasi, il mio più sincero "In bocca al lupo".

Fonte (testo, immagini e logo)
Link al sito web di Paratissima



Paratissima Cagliari - Onde D'arte

paratissima.cagliari@ylda.org
M: +39 3332868739



Paratissima | YLDA Associazione

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CF 97649770019 | PIVA 09707280013

Per ulteriori info
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"Garry Winogrand - Women (are beautiful)"
La grande fotografia in esposizione al Museo MAN di Nuoro
Dal 15 luglio al 9 ottobre 2016



Testi e immagini sono di proprietà esclusiva del Museo MAN di Nuoro

<La grande fotografia ancora una volta al MAN. A un anno dal successo della mostra di Vivian Maier, il Museo della Provincia di Nuoro è lieto di annunciare l’imminente apertura di un nuovo progetto espositivo, in anteprima nazionale, dedicato a Garry Winogrand, padre della street photography.

Negli ultimi anni il lavoro di Winogrand (1928-1984) è stato in più occasioni accostato a quello di Vivian Maier. Anche lui, come l’ormai celebre tata fotografa, operò nelle strade di New York a partire dai primi anni Sessanta, portando avanti un lavoro capillare e ossessivo di reportage.

Winogrand è stato uno dei più importanti cronisti della società americana, oltre che uno dei più celebri fotografi internazionali degli anni Sessanta e Settanta. Il suo sguardo sulle abitudini dei cittadini statunitensi, apparentemente distratto, quasi casuale, spesso ironico, fu influenzato soprattutto dalla fotografia sociale di Robert Frank e Walker Evans, che reinterpretò in una forma nuova e radicale.

Winogrand individuò negli anonimi abitanti delle città americane il soggetto ideale per dare corpo alla propria visione del mondo, raccontando storie laterali, prive di copione o colpi di scena, catturate sempre in luoghi pubblici: nei parchi, allo zoo, nei centri commerciali, nei musei, negli aeroporti, oppure in occasione di manifestazioni politiche ed eventi sportivi.

La sua tecnica si contraddistingue per l’utilizzo di obiettivi grandangolari. I tanti provini giunti sino a noi dimostrano come Winogrand ricercasse volontariamente la presenza di uno spazio esterno al soggetto, spesso forzando l’inclinazione della macchina fotografica. Com’è stato scritto in più occasioni, sarebbe sbagliato liquidare questi sfondi come elementi secondari, come un “rumore” visivo irrilevante. Secondo l’originale visione di Winogrand, i dettagli esterni, inclusi nella cornice della fotografia, contribuivano invece ad accrescere la forza e il significato del soggetto ritratto.

La mostra al MAN, a cura di Lola Garrido, realizzata in collaborazione con diChroma Photography, presenta, per la prima volta in Italia, la collezione completa delle fotografie che, nel 1975, andarono a comporre il celebre volume “Women are Beautiful”, divenuto oggi un oggetto di culto. Immagini istantanee, qui proposte attraverso una serie di stampe originali, che celebrano la figura femminile con uno sguardo autentico, in cui si mescolano ammirazione e ironia, venerazione e sarcasmo.

Un lavoro per molti aspetti controverso, parallelo a quello dei poeti della Beat Generation, a cui non furono risparmiate pesanti critiche. Se infatti agli occhi di alcuni interpreti le fotografie apparirono come una gioiosa riflessione sull’emancipazione della donna e sulla sensualità, altri - per la presenza di figure formose, in abiti sbracciati o minigonne, o per l’indugiare dellosguardo di Winogrand sui seni e i fondoschiena - le avvertirono invece come l’espressione contorta di una visione maschilista e misogina.

Ciò che appare evidente è che non si tratta di una riflessione superficiale sui nuovi concetti di bellezza, ma piuttosto di una descrizione delle conseguenze sociali della controcultura americana, oltre che di una dichiarazione di sostegno ai diritti e alla libertà delle donne in un momento in cui il conservatorismo puritano sembrava volere rimettere in discussione alcune delle più importanti conquiste del dopoguerra.Il noto fotografo Joel Meyerowitz, ha parlato di “un urto e un abbraccio allo stesso tempo: lui è una contraddizione e le immagini sono contradditorie”.>.
(Testo curato dal Museo MAN di Nuoro)

Biografia di Garry Winogrand  (Curata dal Museo MAN di Nuoro)

<Garry Winogrand (1928-1984) nasce in una famiglia operaia del Bronx. Inizia a fotografare durante il servizio militare. Studia pittura al City College di New York e fotografia presso la Columbia University. Nel 1949 frequenta un corso di fotogiornalismo presso la New School for Social Research di New York e dal 1952 fino al 1969 lavora come fotoreporter freelance. La sua prima esposizione di rilievo si tiene al MOMA nel 1963. Nel 1966 espone le sue foto all'interno della mostra Toward a social landscape alla George Eastman House di Rochester, insieme a Lee Friedlander, amico e compagno di peregrinazioni. Con lui e con Diane Arbus partecipa alla mostra New Documents (MOMA, 1967). Ha vinto tre volte il Gugghenheim Fellowship Awards (1964, 1969, 1979) e un a volta il National Endowment of the Arts Award (1979). Le fotografie documentaristiche di Garry Winogrand sono apparse in riviste come “Sports Illustrated”, “Fortune” e “Life”. Alla sua morte, avvenuta nel 1984 a causa di un tumore, ha lasciato un enorme archivio di immagini, molte delle quali mai sviluppate. Alcune di queste sono state raccolte, esposte e pubblicate dal MOMA nel volume Winogrand. Figments from the Real World (1988). Opere di Winogrand sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei del mondo, come il MOMA di New York, la Tate Modern di Londra, il Centre Pompidou di Parigi.

Lola Garrido è una storica dell’arte specializzata in fotografia. E' stata responsabile della collezione della Fondazione Banesto, che oggi arricchisce il patrimonio del Museo Reina Sofia.  Come critica d’arte ha collaborato con i più importanti giornali spagnoli. La sua personale collezione di fotografia è stata oggetto di numerose mostre.

Il Museo MAN è un’Istituzione della Provincia di Nuoro, sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Fondazione di Sardegna.>.
(Testo curato dal Museo MAN di Nuoro)

Per info e contatti

MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro
via Sebastiano Satta 27 - 08100 Nuoro
T. +39.0784.252110
F. +39.0784.36243
Orario invernale: 10-13/15-19 | Orario estivo: 10-20 | Lunedì chiuso
info@museoman.it



Note

Fonte prelievo news (testi e immagini)
Website del Museo MAN di Nuoro (link)

Copyright

I contenuti di questo articolo/servizio sono di esclusiva proprietà intellettuale del Museo MAN di Nuoro, che è anche l'autore dei testi. Sono quì pubblicati in ossequio alle note legali riportate sul website del Museo di cui trattasi, in cui si esplicita che "La riproduzione e diffusione integrale o parziale dei contenuti è consentita ad uso gratuito solo se accompagnata dalla completa citazione della fonte (link al sito www.museoman.it) e dell'attribuzione dell'autore (Museo MAN).".

Approfondimento

"La bellezza della strada va in mostra" - Servizio di Serena Tibaldi per "Repubblica.it" del 12/07/2016
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"Nino Dore, gli anni '70"
Mostra personale curata da Anna Oggiano ed Efisio Carbone
A Cagliari, dal 19 al 30 luglio 2016, presso "Spazio (In)visibile"



Opera di Nino Dore

<Prima della chiusura estiva spazio (in)visibile presenta dal 15 al 30 luglio la mostra personale dell'artista Nino Dore (Sassari 1932, Roma 2013).
In esposizione una scelta di lavori realizzati fra gli anni 70 ed 80.
Per Dore, che si è appena trasferito a Roma, sono questi anni segnati da una ricerca condotta su diversi fronti dopo l'esperienza di Parigi e Sassari presso l'Istituto d'arte dove fortemente lo volle Mauro Manca.
Autopresentandosi alla personale presso la galleria D'Arte Duchamp di Cagliari nel 1977, Dore chiarisce la progettualità del suo lavoro che "nasce dall'incontro tra idealità del progetto è la condizione esistenziale dell'azione pittorica; tra la referenzialitá sintattica e le suggestioni emotive che il colore conserva".
Questa ricerca accompagnerà tutta la sua carriera artistica senza concessioni alle mode del momento a costo di apparire distaccato dal suo tempo.
Nel saggio di presentazione del catalogo dedicato alla mostra del 2009 a Villanova Monteleone Gianni Murtas tra l'altro scrive: "liberato dall'ansia di analizzare e giustificare i passaggi linguistici, ma anche dal dovere di non essere marginale, l'artista lavora d'istinto; ha accettato il fatto di essere solo un pittore e si sente gratificato dal suo rapporto con gli strumenti del mestiere.">.
(Testo curato da "Spazio (In)visibile")

Note
Mostra personale di NINO DORE
A cura di Anna Oggiano ed Efisio Carbone
Cagliari, dal 19 al 30 luglio 2016, presso
Spazio (In)visibile - Via Barcellona n. 75
Apertura: giovedi, venerdi e sabato ore 19-21
Vernissage:15/07/2016, ore 19/30
Ingrsso libero e gratuito
Info e contatti: invisibile_75@yahoo.it
Facebook https://www.facebook.com/spazioinvisibile



Fonte news (testo e immagine)
Thomas Lehner di "Spazio (In)visibile

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Performing Art 3days sul tema della Re.si.lien.za
Collettivo SuperAzione e altri performers in esibizione dal 24 al 26/06/2016

Fornace Pasquinucci, p.zza Raffaello Dori a Capraia Fiorentina (Firenze)



ProgrammaSuperazioneWeb

<Nei pittoreschi locali della Fornace Pasquinucci, in Piazza Raffaello Dori a Capraia Fiorentina (Firenze), da 24 al 26 giugno 2016

il Collettivo SUPERAZIONE (Barbara Fluvi, Murat Onol, Giacomo Verde, Silvia Mordini), ha organizzato una tre giorni dedicata alla performance art sul tema dellaRe.si.lien.za: la capacità di un materiale, una comunità o un sistema ecologico di resistere agli “urti” o di rigenerarsi dopo un evento traumatico.

Dopo una open call internazionale sono stati selezionati, tra le diverse proposte pervenute, quattro artisti: Enzo Correnti, Ina Ripari, tekiuen e Nicolas Vamvouklis. Altri cinque artisti sono stati invece invitati per le loro diverse ed esemplari esperienze nel campo della performance: Rosaria Lo Russo, Luca De Silva, Manuela Mancioppi, Fulgor Silvi e la coppia Simoncini.Tangi. Altri importanti esempi di performing art saranno infine mostrati attraverso i video di altri affermati performers come    Franko B,    il Gruppo Sinestetico  , e LIUBA che interverrà in videoconferenza per illustrare la propria attività.

Il programma della tre giorni sarà inaugurato venerdì 24 giugno, alle ore 20,30, con una performance dei Simoncini.Tangi. Seguirà una breve conferenza del filosofo Lorenzo Poggi su “Il fascino della performance”. Sarà quindi la volta del reading della poetessa Rosaria Lo Russo con i video fondali di Giacomo Verde e delle azioni di Murat Onol e Barbara Fluvi. Concluderà la serata una selezione video del perturbante artista anglo-italiano Franco B.
Sabato 25 giugno si potrà assistere, dalle ore 17:00, alle diverse azioni di Nicolas Vamvouklis, Enzo Correnti, Ina Ripari, Luca De Silva, Manuela Mancioppi e Fulgor Silvi. Si potranno così confrontare diverse poetiche e modi di interpretare la performing art in un incontro tra diverse generazioni nei suggestivi spazi della Fornace Pasquinucci. Alle 21:00 ci sarà la video conferenza con l’artista LIUBA, che ha fatto della documentazone video-creativa una componente importante della sua arte, come per l’accattivante Gruppo Sinestetico di cui si vedranno i video a conclusione della serata.
A chiusura dell’evento, domenica 26 Giugno, dalle ore 17:00, l’azione rigeneratrice di tekiuen e la presentazione delle performance ideate nei due workshop tenuti da Giacomo Verde / Murat Onol e da Rosaria lo Russo durante la tre giorni.

Come la Terra anche la società e il mondo dell’arte sono in continua mutazione, ed in un clima generale di crisi, che fa da cornice al presente, è lecito chiedersi se le leggi che hanno regolato il mercato, legando a doppio nodo domanda ed offerta, risultino ancora sostenibili. È auspicabile parlare di resilienza rispetto a tale condizione o è preferibile mutare l’habitat in cui operiamo?>.



Fonte news (testo e immagine)
Antonio Sassu - Gruppo Sinestetico

(partecipanti all'evento in questione)
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La MATTA BESTIALITA’
Mostra collettiva a cura di Roberta Vanali e Efisio Carbone
Presso "Spazio (In)visibile" dal 23/06 al 23/07/2016
Cagliari, via Barcellona 75 (quartiere Marina)



Daniele Serra "La lingua Rossa"

<Nel Canto XI dell’Inferno, con matta bestialitade, Dante intende illustrare gli aspetti brutali della natura umana che poi distribuisce gerarchicamente nei gironi dell’Inferno. Da questa citazione nasce il concetto della mostra di illustrazione La Matta Bestialità che, oltre ad essere motivo di indagine della complessità della violenza umana, vuole essere un confronto tra l’uomo e la bestia che è in lui e il suo conflittuale rapporto con la natura. Ovvero quella tendenza alla bestialità che vede una progressiva degenerazione comune a tutto il genere umano.

Per mettere in luce la perversione di una razza in via di decadenza e gli aspetti più selvaggi e degradanti della sua natura sono stati selezionati 16 artisti con differenti background di appartenenza e provenienza, accomunati dal gusto neo pop della ricerca, che si esprimono attraverso l’illustrazione con l’obiettivo di dare vita ad un bestiario contemporaneo con opere inedite realizzate appositamente per la mostra: Giorgia Atzeni, Gildo Atzori, SKAN (Emanuele Boi), La Fille Bertha (Alessandra Pulixi), Luigi Bove, Piercarlo Carella, Andrea Casciu, Veronica Chessa, Silvia Ciccu, Vanni Cuoghi, Ilaria Gorgoni, Laura Saddi, Valentina Sani, Daniele Santagiuliana, Josephine Sassu, Daniele Serra.
La Matta Bestialità è un progetto di Roberta Vanali, co-curato con Efisio Carbone per lo Spazio (In)Visibile di Thomas Emil Lehner che aprirà i battenti il giorno 23 giugno alle ore 19.>.



Andrea Casciu "Religion"                                   Veronica Chessa "Il Conte"

Nota
La mostra è liberamente visitabile nei giorni di giovedì, venerdì e sabato, dalle ore 19.00 alle 21.00, fino al 23 luglio 2016


Fonte news (testo e immagine)
Thomas Lehner di "Spazio (In)visibile"

https://it-it.facebook.com/events/1259291844100995/


Per info e contatti

Telefono 328 9850521
mail invisibile_75@yahoo.it

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"Scorci di Sardegna e "In Flora" in esposizione a Cagliari
In mostra le splendide immagini fotografiche di Fabio Corona
Quasi in contemporanea in due luoghi diversi della Città del Sole

Dal 20 maggio al 30 giugno 2016 al "Caffè Letterario" in via Manno 9 a Cagliari
Dal 1° al 31 Luglio 2016 c/o Hostel Marina, Scalette San Sepolcro 3 a Cagliari




Dal 28 aprile al 28 giugno 2016 al "Siddhartha Caffè" in via Dante 216 a Cagliari




Fonte news e immagini
Fabio Corona su LinkedIn e Twitter
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"Art in Divine Harmony"
Ángel Muriel and Margaret Maria

Video pubblicato su YouTube il 25/5/2016



Snapshot dal video di Angel Muriel e Margaret Maria su YouTube

Art - Ángel Muriel
'The Good Sephardi and the Mysterious Appearance of 3 Diamonds'

http://angelmurielartista.simplesite.com


Music - Margaret Maria
'The 3 of Diamonds'

https://soundcloud.com/margaret-tobolowska/the-3-of-diamonds


   
Categoria
       Musica
   
Licenza
       Licenza YouTube standard
   
Durata
       3 min. 22 sec.


Snapshot dal video di Angel Muriel e Margaret Maria su YouTube


Commento di  Juan Zaldivar
(Escritor, Productor, Content Manager, Asesor Artístico)

<Dos obras tocándose en la inmediatez de su coincidencia. Sus temas, su amorosa expresión de cálidas y beligerantes ensoñaciones; la misma distancia en la posición de sus cuerpos silentes de luz y sombra, de aliento y sonoridad alada, que irradian un misterioso magnetismo de conjunción estelar. Habían soñado en habitaciones distintas, con almohadas también distintas, en tiempos distantes y en lejanos horizontes se reencontraron en el mismo sueño y con la misma pasión se descubrieron en su desnudez. Sus afluentes se tocan para la expresión total. De nuestros admirados artistas Margaret y Ángel>.

Fonte news (testo e immagine)
LinkedIn - Juan Zaldivar
YouTube - Angel Muriel e Margaret Maria

Nota
Per visionare il filmato, clicca il link sottoindicato o guardalo nell'apposita finestra a destra. L'immagine può essere ingrandita a schermo intero, attraverso l'apposito tasto-funzione.
YouTube - "Art in Divine Harmony" - Ángel Muriel and Margaret Maria
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"Art in Divine Harmony"<br />Ángel Muriel and Margaret Maria<br />Video pubblicato su YouTube il 25/5/2016

Gli anni '70 (romani) di Antonello Ottonello
Un racconto di dieci anni "mai visti", per omaggiare i dieci anni di attività dell'Associazione Culturale "Spazio (In)visibile"
Dall'1 al 18 giugno 2016 in via Barcellona n. 75 a Cagliari (Quartiere Marina) - Dal giovedì al sabato h. 19.00/21.00



Testo di presentazione di Efisio Carbone

<Un porto su esili palafitte, piramidi tra le palme, aurore boreali e un vaso di fiori incorniciato da un sipario, sono pochi preziosi disegni a pastello che un bambino di nove anni realizzò  tutto immerso nel suo mondo fantastico; mentre gli altri vociavano nelle strade assolate, lui guardava il cielo e immaginava. Sembrano quinte per opere teatrali questi disegni! Chissà se già l'amore per il teatro era lì, dentro di lui, in attesa di sbocciare, per ora in forma di languore, quanto basta per muovere il pastello in ampie volute di panneggio ...ah il sipario si apre!  Una tenda sulla finestra della vita.
"La Tragedia nasce quando si è in presenza di un uomo che ha mancato di realizzare la sua gioia" , scrisse Arthur Miller, Ottonello non ha corso questo pericolo. Appena ragazzo, con le idee ben chiare, sbarcò alla volta della capitale per realizzare il suo sogno. Questi pochi bozzetti "salvati" accompagnati da ritagli di giornale e qualche locandina bastano a raccontarcelo. La sua vita, come scenografo e costumista, s'intrecciò col mondo delle arti in un'avventura che si completa nei racconti e negli aneddoti di una mostra che bisogna necessariamente vedere accompagnati dal protagonista. Come il personaggio di Bert in "Ricordo di due lunedì" Ottonello rifiutò  la monotonia di una vita ripetitiva, chiusa e protetta da un microcosmo, per sperimentare la vita vera. E non fu certo semplice. L'avvenuta realizzazione del suo sogno è testimoniata, tra le atre cose, dalla partecipazione attiva (come protagonista) al  teatro sperimentale e avanguardistico di Mario Ricci i cui legami con le arti visive sembrano preludere al naturale sbocco del percorso di Ottonello, oggi riconosciuto tra i maestri più importanti della pittura in Sardegna. Sicuramente i bozzetti per i costumi teatrali e per le scenografie, realizzati spesso a punta di pennello, senza errore, con tratto sicuro e gesto spavaldo, dimostrano l'assoluta padronanza dei mezzi che ancora traspare anche quando, come pittore, la sua arte si fa aniconica. Forza, equilibrio, sintesi e una grandissima capacità narrativa permettono all'artista di raccontare, in ogni suo lavoro, in ogni sua serie, una storia che si libra su abissi poetici. Non possiamo quindi sottrarci dal considerare questo fondamentale periodo dedicato al teatro pietra miliare del suo percorso artistico. Ma soprattutto momento fondamentale di formazione e arricchimento, humus  su cui è fiorito uno straordinario amore per il lavoro affrontato con la forza della "leggerezza", sempre pervasa da una sottile ironia, che gli ha permesso di dedicarsi, con lo stesso impegno e rigore, ai costumi avveniristici di Balestrieri e alle celebri ali di pipistrello di Renato Zero.>.
(Efisio Carbone)

Biografia di Antonello Ottonello

<Antonello Ottonello è nato a Cagliari il 13 giugno 1948. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Cagliari si è diplomato nel 1974 all'Accademia di Belle Arti di Roma. Le sue prime esperienze lavorative si sono svolte nel mondo del teatro, come scenografo, costumista e attore della compagnia di Mario Ricci. Negli stessi anni intraprende il suo percorso artistico che risente fortemente delle esperienze teatrali. Gli elementi principali delle prime opere sono le stesse tarlatane usate per le scenografie, talvolta di proporzioni gigantesche, a riecheggiare sipari, e intrise di colori accesi.
Rientra in Sardegna nei primi anni '80. Nel 1989 la Galleria Comunale d'Arte di Cagliari, in occasione della riapertura a seguito dei lavori di ristrutturazione, dedica all’artista una personale delle sue Tarlatane. Lo stesso anno partecipa alla collettiva di grafica presso l'Hotel de Ville di Strasburgo, La memoire et les images.
Nel 1992 Ottonello partecipa all'Expo di Siviglia, nell'ambito di Cerdeña Isla de Colores, con un opera ispirata al mondo minerario, cui sarà dedicata, nel 1993, la personale Ingurtosu. Da quel mondo attinge materiali (carbone, minerali, pietre) e suggestioni (gli edifici dell'archeologia industriale) che si traducono in opere di grande forza espressiva.
Negli ultimi anni, la ricerca materica unita alla riflessione ecologista lo hanno portato a utilizzare (e, letteralmente, a ricercare) elementi espressivi della terra in cui vive, i colori naturali, le piante ma anche la sabbia, le polveri o gli scarti di miniera. Le tinte utilizzate contengono solo pigmenti naturali e le sue opere riflettono la preoccupazione per il rapido mutamento climatico, per la progressiva e inesorabile desertificazione. E allora dalle spaccature della terra emergono piante cactacee, le cui spine trafiggono la juta, in cuscini su cui nessuno potrà dormire, o riuniscono lembi di tele strappate.>.

Giorni e orari di visita c/o Spazio (In)visibile
Liberamente visitabile dal giovedì al sabato, dalle ore 19.00 alle 21.00

Fonte news (testo e immagine)

Associazione Culturale "Spazio (In)visibile"

Info e contatti
invisibile_75@yahoo.it

Nota

L'immagine soprariprodotta si riferisce al bozzetto (ali di pipistrello) di un costume di scena, disegnato da Antonello Ottonello per Renato Zero, al concerto del "Teatro Tenda" svoltosi nel 1976.

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"The Prophecy"
I mostri ecologici africani di Fabrice Monteiro
Servizio di Barbara Picci sul suo omonimo blog personale


Fabrice Monteiro - The Prophecy - Senegal 1

<Non ci crederete ma io non ci ho dormito. Mi tornavano in mente ragni giganti e mostri di catrame che spuntavano dall’acqua e non riuscivo a togliermi dalle narici un tanfo insano di rifiuti e bruciato… Insomma, una sorta di Apocalisse.
Poi però sono andata oltre le immagini, mi son spinta in Senegal e mi sono immedesimata nei suoi abitanti abituati a vivere in queste condizioni e ho riflettuto più profondamente su “The Prophecy“, la serie del fotografo Fabrice Monteiro causa della mia insonnia. Solo così ho potuto percepire il senso profondo di questi mostri terrificanti che, oltre a far paura, hanno un animo gentile e spaventato. Il loro aspetto orrido è una conseguenza dalle condizioni in cui versano. Pensiamo infatti a questi paesi africani, all’inquinamento e alle criticità ambientali che li affliggono e al conseguente stile di vita dei suoi abitanti. Ora vi è chiaro?
Il lavoro del fotografo belga, che è stato supportato dal designer di alta moda Doulsy e dall’Organizzazione EcoFund, rappresenta visivamente le questioni ecologiche urgenti che attanagliano queste zone dell’Africa.
In effetti l’immedesimazione e l’empatia sono utili strumenti per capire davvero cosa succede al di fuori del nostro paese e i lavori come questo aiutano a farli emergere. Spero che ciò avvenga anche con voi. Buona (?) visione!>.
(Barbara Picci)


Fabrice Monteiro - The Prophecy - Senegal 2

Fonte news (testo e immagini autorizzati)

https://barbarapicci.com/2016/05/16/fabrice-monteiro


Ulteriori info e immagini
Fabrice Monteiro - Website



Fabrice Monteiro - The Prophecy - Senegal 3

Nota
Si ringrazia Barbara Picci per la cortese concessione alla diffusione in questo website, dell'articolo soprariportato, pubblicato il 16 maggio 2016 nella rubrica "Arte & curiosità dal mondo", del suo blog personale all'URL https://barbarapicci.com/2016/05/16/fabrice-monteiro (clicca link). Nel servizio in questione, è visibile anche una nutrita panoramica di immagini fotografiche delle opere più significative dell'artista fotografo-ambientalista Fabrice Monteiro.

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BLOCKHAUS - Mostra personale di Gildo Atzori
A cura di Efisio Carbone c/o Spazio (In)visibile
Dal 7 al 28 maggio 2016 in via Barcellona 75 Cagliari
(A dx photogallery di 51 immagini in slideshow by Gianfranco Ghironi)


Gildo Atzori - Opera per la mostra personale "Blockhaus"


Spazio (In)visibile è lieto di presentare:

BLOCKHAUS - Mostra personale di Gildo Atzori
A cura di Efisio Carbone
Dal 7 al 28 maggio 2016
Presso "Spazio (In)visibile", via Barcellona 75, quartiere Marina, Cagliari
Visitabile nei giorni di giovedì, venerdì e sabato, dalle ore 19 alle 21
Vernissage, sabato 7 maggio 2016, alle ore 19.00

In occasione del vernissage, si assisterà ad una performance musicale dal titolo " Blackbird Fly", messa in scena  dal musicista Enrico Marongiu e dal performer Luigi Atzori.

L'artista Gildo Atzori presenta una serie di lavori a china su tela di diverse dimensioni, per un totale di 11 pezzi, più alcune sculture. Le opere, inedite, sono state realizzate per la mostra e verranno inserite in uno spazio reso simile a una Blockhaus (Bunker).

Breve biografia dell'artista

Gildo Atzori, nativo di Capoterra, si interessa di arti visive e musica.
Nel corso della sua attività artistica ha lavorato con materiali inusuali e di recupero, seguendo un percorso
stilistico che guarda alla materia e agli elementi naturali come conduttori di significati.
Nell'ambito del disegno e del  fumetto, predilige uno stile realistico con una forte attenzione al dettaglio.

Testo critico

Blockhaus – Spazio mistico contemporaneo

"Il mondo è una prigione dove è preferibile stare in una cella d’isolamento.".
(Karl Kraus)

<Dio salvi la Regina!.. (Tra le pareti squadernate di una blockhaus o bunker di qualsiasi luogo in qualsiasi tempo contemporaneo)…quando non c’è futuro come può esserci peccato? Così echeggia un vecchio disco dei Sex Pistols il cui oltraggioso variopinto Punk è stato assorbito nei suoni metallici e rumorosi dell’era post-industriale: le luci sono quelle artificiali, lo spazio è claustrofobico a molti metri di cemento dall’aria aperta.
Il sonno è sempre lo stesso: genera mostri, dai tempi di Goya; ci riferiamo alla ragione obnubilata dalla paura che ha generato luoghi come questo per difesa-offesa raggiungendo il culmine allucinatorio in piena Guerra Fredda quando quasi ogni buona famiglia americana costruìun rifugio dove nascondersi in caso di attacco nuclearedopo aver osservato, a distanza, il terribile risultato delle bombe sganciate su Hiroshima e Nagasaki. Siamo al punto esclamativo della storia che pone termine a una frase epocale di manifesta violenza, direbbe H.M. Mcluhan.
Che sia quindi un fortino o una safe room, quest grotta d’Altamira post-atomica è proposta da Gildo Atzori come ultima traccia di civiltà.
L’artista sostituisce alle pitture rupestri il linguaggio contemporaneo del fumetto in una forma libera dagli schemi e le strutture convenzionali per un racconto più simile a uno zibaldone di pensieri i cui significanti e significati possono sfuggire, e forse avrebbero bisogno di un glossario, ma questo poco importa davanti a un codice figlio del suo tempo che costruisce ipertesti giustapposti in uno spazio metafisico che rimanda a quello virtuale. “La mia opera è una sorta di diario in cui annoto tutto quello che mi accade” disse Raushenberg in un’intervista del 1968, a noi pare che Gildo operi nella stessa maniera, sommando all’elemento empirico quello speculativo, in una sorta di cut-up di matrice dadaista riconducibile direttamente alla musica Industriale. Alla stessa sembrano richiamare le tematiche choc che si intrecciano con le fonti da cui attingono gli artisti del Pop Surrealismo o del Low Brow ossia quei modelli di altra-cultura che si contrappongono all’ispirazione accademica: “Attingiamo dalla storia dell’illustrazione, dai libri di fumetti, dalla fantascienza, dalle locandine dei film, dagli effetti speciali usati dal cinema, dai poster musicali, dall’arte psichedelica e punk rock (…) dai miriadi di altre forme di arte il più “popolari” possibile.”(R. Williams)
Ma Gildo è comunque un talentuoso fumettista e da questo non possiamo prescindere nell’osservazione dei teleri che assomigliano più a pagine strappate da un antico trattato, una sorta di Speculum Majus,  del quale son sopravvissuti solo pochi fogli, che a delle opere pittoriche. Il flusso di coscienza attraversando i lavori da una parte all’altra della blockhaus inquadra alcuni elementi definibili come leitmotivnarrativi (teste antropomorfe, scritte, ramificazioni..) dal significato semantico polivalente; notevoli anche le citazioni tra cui il celebre graffito “Kilroy was here” figlio della Seconda Guerra Mondiale, oggi patrimonio indiscusso della cultura pop.
Lo spazio espositivo è altresì percorso da sculture galleggianti più simili a elementi ricavati dall’artiglieria pesante; tutto contribuisce a creare un senso di spaesamento che richiede notevole concentrazione. Ed è a questa concentrazione che l’artista mira: non dice forse lo stesso Goya che la fantasia priva della ragione produce impossibili mostri ma unita alla ragione è madre delle arti e origine di meraviglie? Dietro la composizione visionaria dei lavori, simili a terzine nostradamiche il cui senso non è mai interpretabile con sicurezza, si nasconde un lavoro calligrafico sapientemente costruito; estremo equilibrio, capacità narrativa, padronanza dei mezzi governati da solida e matura esperienza, trasformano i “mostri” in “meraviglie” e la Blockhaus in uno studiolo dedicato alla meditazione, come è accaduto al bunker di Tito oggi convertito in galleria d’arte e sede della prima Biennale bosniaca. A noi sembra che la mostra, o meglio, l’istallazione, sia profusa di una speranza: tutte le blockhaus del mondo, reali o mentali che siano, possono trovare nell’arte e nella Cultura i mezzi per impedire alla paura di continuare ad erigerle.>.
(
Efisio Carbone)


Gildo Atzori - Opera per la mostra personale "Blockhaus"


Fonte news (testo e immagini)
E-Mail invito di Gildo Atzori

Info e contatti con
Gildo Atzori
gildoatzori@yahoo.it

Info e contatti con la galleria
Facebook - Spazio (In)visibile
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I MetalliFilati di Paolo Mezzadri
L’artista del mese – Scultura & Design
Articolo di Barbara Picci sul suo blog personale


Paolo Mezzadri (Website) - MetalliFilati (Website)

Maggio 2016

“Il ferro per me profuma di nostalgia e quello arrugginito di storia.”
(Paolo Mezzadri)


<Per mesi sono rimasta in ascolto. Mi passavano sotto gli occhi tutti i giorni nei social, le assaporavo perdendomi Paolo Mezzadrifra le calde geometrie scomposte e arrugginite ma non riuscivo a fermarle. Poi all’improvviso ho sbottato, come se finalmente ne avessi preso coscienza. Devo averle, mi son detta. Ed eccole qua le opere di Paolo Mezzadri, artista cremonese con una sensibilità rara e l’ancor più rara capacità di dare anima al ferro. C’è una poesia carezzevole nelle sue opere, esse traspirano vita, accendono mondi e visioni, è come se aprissero porte verso scenari surreali fatti di spazi dilatati e disarmonie abbinate. Di certo c’è tanta natura e silenzio, elementi indispensabili per trovare ispirazione e perfettamente restituiti nelle opere.

Le sculture di Paolo Mezzadri nascono da un’esigenza, quella di trasformare gli scarti “non conformi” prodotti dall’azienda di laminati in ferro di famiglia, in qualcosa di “conforme“, non di certo alla produzione industriale, ma indubbiamente a quella artistica e creativa. Questa trasformazione ha dato vita ai MetalliFilati, pezzi di interior design contemporaneo che, ispirati da geometrie, ruggine e forti passioni, oscillano armoniosamente fra arte e Paolo Mezzadridesign. L’artista ha fatto tesoro della tecnica e le tecnologie produttive acquisite e le ha applicate a un campo non seriale, bensì creativo e unico.
Non passa inosservato anche un altro talento di Paolo Mezzadri, cioè la fotografia, che accompagna le sue opere (e-non) in modo doppiamente interessante. Gli scenari e le ambientazioni fanno parte del grande disegno. Gli sfondi rurali, spogli e minimali, esaltano le sculture che si stagliano in un’armonia imbarazzante.
Tutto ciò, son certa che converrete con me, richiede un approfondimento e Paolo Mezzadri si è giusto reso disponibile a rispondere a qualche domanda.

Tutto nasce dalla tua azienda di famiglia con la produzione industriale di lamiere e similari. Poi cosa è successo? Cosa ti ha spinto verso un approccio creativo verso il ferro?
Tutto nasce lì in un crogiolo – mondo – dove il ferro con le sue varie sfumature e spessori veniva tagliato, piegato, saldato e sagomato “solo” per diventare un numero di pezzi utili per scopi se vuoi banali. La serialità dei pezzi stessi secondo me sviliva le potenzialità del silenzio. Ogni materia, cioè materiale, in natura è “parlante”, lavorata in questo modo veniva castrata di potenzialità e vitalità e, senza rispetto, veniva catalogata, imballata e spedita. Ho sempre amato le non conformità di questi pezzi che, essendo appunto non idonei per il mercato, venivano bollati con la scritta “NON CONFORME“, pronti per essere rottamati e dimenticati.
Paolo MezzadriSono partito da queste sagome inermi, arrugginite dal tempo e dagli uomini, ho capito che con loro avrei potuto avere un dialogo intimo e silenzioso, sicuramente attraverso di loro avrei scoperto o riscoperto una parte di me.

Dalla produzione in serie all’unicità dell’opera d’arte. Quali sono state le problematiche incontrate nel cammino e soprattutto è un percorso senza ritorno o esistono punti di incontro?
Credo che la produzione in serie sia come uno stile di vita: come stare comodi e vedere cosa succede.
Prima o poi succede qualcosa. Inizialmente il problema più grande incontrato è stata la contaminazione della precisione quasi maniacale. Quando ho capito che il “mio ferro” voleva solo essere considerato, ho iniziato a lavorare più liberamente senza vincoli o sovrastrutture inutili.

Arte, design o entrambi? Che relazione c’è per te fra queste due discipline e a quale delle due senti appartenere maggiormente il tuo lavoro?
Spesso mi capita di essere catturato da visioni di grandi installazioni, pezzi unici da vivere e condividere. Quando sono preso da questa energia creativa disegno pezzi grandissimi, immensi, forse pazzeschi. Strutture riconoscibili dove l’uomo possa trovare anche nella condivisione momenti di pace e silenzio. L’energia indispensabile per realizzarli nella mia visione di vita rimane fuori, non diventa predominante in essi, poi la quiete la trovo nei pezzi di MetalliFilati, pezzi con un carattere meno spigoloso. Io non appartengo completamente a uno o all’altro modo di interpretare,
io cerco di vivere semplicemente stati d’animo e necessità.

MetalliFilati. Come mai questo nome?
Di getto senza pensarci, anzi forse era lì che mi aspettava, aspettava una non conformità, più tardi ho capito che quel nome richiama il ferro e la pazienza, non sempre mia, di dialogare con esso in un infinito gesto di tessitura quotidiana per trovare modi, tempi e luoghi per futuri spazi creativi.

Le tue opere sono fortemente emotive, sembrano originate da moti interiori e grandi passioni. È così? Come nascono e da cosa vengono ispirate?
Grazie, questo è un argomento più da occhi che da tasti. Ogni pezzo è Paolo, ogni pezzo racconta un viaggio intrapreso tempo fa. Come per tutti i viaggi ci sono attimi e stati d’animo spesso molto diversi. Alcuni pezzi vivono spesso la solitudine delle mie ansie. Attraverso essi, cerco di esprimere la parte più profonda di me, non sono mai soddisfatto di Paolo Mezzadriquello che realizzo, non voglio raggiungere nulla di particolare o diventare nessuno di molto importante, ma nei miei pezzi se li metti in fila, se li ascolti con attenzione troverai spesso spunti che ti portano a riconoscere le miei fermate. Ogni pezzo è’ davvero un momento della mia vita.

Parliamo della ruggine, poesia di antico e storia. Cosa significa per te?
La ruggine è tutto, la ruggine è vita, la ruggine cambia in continuazione, cambia visioni e attimi e poi il profumo che per me non è odore. Profumo di vita e di domani e di oggi che sta cambiando…
La ruggine poi sporca e, proprio per questo, dà un valore diverso di identità e di vita.

Geometria, simmetrie, asincronie armoniche, proporzioni alternative: tutti concetti di cui scorgo riverberi nelle tue opere. Sono ricercati o ne sei autore inconsapevole?
Sono inconsapevolmente trasportato da gesti infiniti di prove e stati di totale insoddisfazione verso i miei oggetti, spesso servono giornate per riprovare e per non scoraggiarsi. Non conosco i volumi, le ombre, le proporzioni, la storia, i grandi e tutti i grandissimi. Cerco di realizzare attraverso i – pezzi – parti di me non sempre conosciute, molte volte inizio e finisco con frenesia e senza respiro, vedo e realizzo, vedo e parto. Mi sembra di essere posseduto. Altre volte la fatica è immane senza senso, non capisco ma non mollo. Alla fine mi ritrovo senza nulla. Senza pace.

Le lettere hanno per te un significato particolare. Ce ne vuoi parlare?
Sagome conosciute da subito e, per cause in via di accertamento, perse e ritrovate ultimamente. Le uso, anzi collaboro con loro, per cercare momenti e condivisioni. Usandole in ferro posso sentire e apprezzare la loro plasmabilità e quel profumo di – ruggine – tanto indispensabile quanto ricercato. Le lettere stanno percorrendo con me un pezzo di vita, con loro mi sento meno solo, alcuni dialoghi risultano più completi e meno affannati. Conoscere e riconoscere tutte le lettere non è’ poi così scontato, mi sto fortemente impegnando.

Parlaci della fotografia. Sei tu a comporre gli scenari in cui ambienti le tue opere?
Sì, sono tutti scatti veloci. Gli scenari nascono così, intuizioni dell’ultimo secondo mettendo insieme quello che mi fa stare bene.

Su cosa stai lavorando in questo periodo? Nuove idee e/o progetti? Mostre in vista?
In questo momento sono in un momento di vuoto, ho terminato alcuni progetti per il Salone e Fuori Salone del Mobile a Milano per quanto riguarda MetalliFilati. Per il resto sto cercando di mettere insieme alcuni pensieri arrugginiti.>.
(Barbara Picci)

Fonte news (testo e immagine)
Barbara Picci - Blog personale

Link utili / Useful links
Paolo Mezzadri – Website
MetalliFilati – Website

Note
Si ringrazia Barbara Picci per la cortese concessione alla diffusione in questo website, dell'articolo soprariportato, pubblicato il 03/05/2016 sul suo blog personale all'URL https://barbarapicci.com/2016/05/03/paolo-mezzadri (clicca link). Nel servizio in questione, è visibile anche una nutrita panoramica di immagini fotografiche delle opere più significative dell'artista di Cremona, Paolo Mezzadri.

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<Cagliari, The Cave: Cristian Chironi alla Cava Arte Contemporanea>
Articolo di Barbara Picci pubblicato sul suo omonimo blog il 28 aprile 2016
https://barbarapicci.com/2016/04/28/cristian-chironi-the-cave


Foto di Barbara Picci - Prelevata dal suo blog personale  (https://barbarapicci.com/)

Cagliari, 24 aprile 2016

“L’idea è quella di rivivere sia lo spazio interno che l’area attorno alla cava come una zona di coabitazione temporanea. Creare un nuovo, e antichissimo, punto di ritrovo dove poter stare, stabilendo connessioni, scambi d’idee e riflettendo sulle problematiche più urgenti dell’attualità di oggi: accoglienza; protezione; condivisione; abitazione.”

<Cristian Chironi alla Cava Arte Contemporanea vuol dire Cristian Chironi & la Cava Arte Contemporanea. Sì, perché una delle caratteristiche dell’artista oranese è quella di comporre le sue opere dopo aver studiato il luogo, averne captato i suoni, vissuto gli anfratti, percepito la storia. Questo ha fatto Cristian Chironi nella Cava e io voglio fare lo stesso facendomi guidare dal suo sguardo acuto.

È domenica e il luogo, a parte la donna addetta alla vigilanza e qualche isolato visitatore per lo più interessato alla cava, è deserto e silenzioso. Gli unici suoni sono i riecheggi delle pareti e un video che viene sparato in loop nell’ampia sala finale. Decido di sedermi proprio lì, ho tutto il tempo che voglio, faccio con calma cercando di entrare in contatto col luogo.

Si tratta del nuovo spazio CarteƆ – Cava Arte Contemporanea ricavato dai grottoni adiacenti la Galleria Comunale d’arte. Il luogo non è di certo privo di storia: nel medioevo fu usato come cava di pietra utile per la costruzione di Castello, durante la seconda guerra mondiale divenne rifugio e ricovero per le opere d’arte e nel dopoguerra riparo per i senzatetto. Ma queste informazioni ve le ho già date nella puntata di “Di arte in arte” dedicata ai luoghi dell’arte.

Eppure a me non basta, la cava voglio farmela raccontare da Cristian Chironi che, dallo scorso dicembre, ci ha praticamente vissuto per svolgere la sua residenza d’artista nell’ambito di Cagliari – Capitale Italiana della Cultura 2015.

Il video scorre senza che all’inizio ne colga se non pochi stralci. La donna all’entrata mi ha mostrato alcune curiosità, come delle croci incise sulla roccia viva e un singolare gatto che, a detta sua, sarebbe la mascotte del luogo.

Piano piano il resto sfugge e finalmente mi concentro sul video in cui sono raccolte diverse interviste fatte dall’artista a persone che hanno vissuto quel luogo, che lo raccontano conferendogli un’identità, rendendolo vero. E mentre narrano di bombe a grappolo sui cieli di Cagliari, si percepisce l’ansia e il terrore che riempiva quelle sale.

Poi passano immagini di Chironi a lavoro. Eccolo registrare i suoni dei grottoni, tracce audio che poi riversa in un vinile fatto suonare su un vecchio giradischi in un’apposita sala. Oppure impastare il cemento per farlo colare nello stampo da cui nascono le tre opere scultoree nelle quali l’artista sviluppa il tema degli effetti deleteri delle bombe, come i vetri frantumati, e quello del mare sotto il cui livello un tempo stava la cava. O ancora con la taglierina intento a comporre i diversi collage disseminati nel percorso espositivo che riprendono frasi e suggestioni derivate dalle testimonianze delle persone coinvolte. Eccolo infine tritare le pagine del volume dedicato a Villanova edito nel 1995 dal Comune di Cagliari insieme agli altri 4 quartieri più importanti di Cagliari, tutti reinterpretati dall’artista.

Il tutto confluisce in un corpus di lavori che variano fra opere visive, installazioni, suono e performance. Egli ha creato un vero e proprio cantiere sotterraneo, che ha compreso anche l’area circostante, in cui si sono incrociati diversi linguaggi e in cui gli abitanti sono stati coinvolti fino a diventare parte integrante del progetto. La cava è diventata lo studio dell’artista, uno studio aperto al pubblico che ha avuto la possibilità di assistere alla realizzazione delle opere. Ne deriva un concetto sperimentale di curatela come forma di accoglienza: il visitatore è incoraggiato a muoversi liberamente nello spazio, tra le dodici Stazioni della mostra in cui si susseguono i lavori di intaglio fatti “a cutter” e i Timeline, pannelli in pvc pensati da Chironi come separé fra i nuclei familiari, spesso allargati, che si rifugiavano fra quelle fredde pareti.

La ricerca di Chironi risulta piuttosto interessante sotto diversi versanti: il primo è certamente storico e riguarda Cagliari, il suo passato e le sue trasformazioni urbanistiche, gli altri concernono sia il tipo di lavoro dell’artista con la realizzazione di opere site-specific in base a uno studio approfondito del luogo, sia la curatela che, abbandonando un approccio statico e distaccato, diviene collaborativa e partecipata.

Concludo fornendovi qualche stimolo in più sotto forma di immagini e un video (che trovate a fine articolo) e invitandovi alla visita della Cava e della mostra entro il 15 luglio 2016, data in cui quest’ultima verrà disallestita. Poi ne riparliamo.>
(Barbara Picci)

Link utili
Cristian Chironi – Website
Galleria comunale di Cagliari – Website
Video breve di Barbara Picci su "The cave" (YouTube)

Fonte di prelievo (testo e immagine)
Barbara Picci - Blog personale

Note
Si ringrazia Barbara Picci per la cortese concessione alla diffusione in questo website, dell'articolo soprariportato, pubblicato il 28/04/2016 sul suo blog personale all'URL https://barbarapicci.com/2016/04/28/cristian-chironi-the-cave (clicca link). Nel servizio in questione, è visibile anche una serie di immagini fotografiche, realiizate dalla stessa autrice in occasione della sua visita alla mostra "The cave" di Cristian Chironi.

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<SYNCHRONISATIONS – SYNCOPATIONS>
Eventi della London Biennale 2016, con la partecipazione del Gruppo Sinestetico
Roma, da domenica 1 al 3 maggio 2016, presso varie sedi con orari diversificati



Abbey Road Torreglia - Gruppo Sinestetico (http://www.grupposinestetico.it)

il GRUPPO SINESTETICO (Albertin-Sassu-Scordo) partecipa:

Il primo maggio alla London Biennale 2016, unitamente al 10° anniversario di Studio.ra.di Roma

DOMENICA, 1° MAGGIO
presso Studio.Ra – Via Bartolomeo Platina 1F, Roma (quartiere Appio Latino)
http://www.studiora.eu/2016/05/01/program-of-london-biennale-2016-in-rome-press-release/

SYNCHRONISATIONS – SYNCOPATIONS è la tematica della London Biennale 2016, scelta dal fondatore della London Biennale, David Medalla, direttore dal 1997 con Adam Nankervis, Coordinatore internazionale e direttore dello spazio sperimentale Another Vacant Space a Berlino.

LONDON BIENNALE 2016 will be "SYNCHRONISATIONS – SYNCOPATIONS", relating the visual arts to music and dance, to space and time.
Inspired by the ‘LIP-SYNCHRONISATION’ that Croatian tenor Nikola Matusic and I performed at the wonderful performance festival you created in Goteborg.
Join LBAs (London Biennale Artists) and global art lovers at STUDIO:RA (Director: Raffaella Losapio) in ROME, Italy, on 1 May 2016, at 17:00 hours, to celebrate the inauguration of LONDON BIENNALE 2016 and the 10th anniversary of STUDIO.RA info in the internet: FACEBOOK London Biennale.

There will be various exhibitions and live events in different venues in Rome throughout the month of May 2016.

Throughout the succeeding month of June 2016 there will more exhibitions and events in London, England.

The Finale of LONDON BIENNALE 2016 will be in London on the First of July 2016.
A previous London Biennale opened in Paris, France.


PROGRAMMA COMPLETO

DOMENICA, 1° MAGGIO
presso Studio.Ra – Via Bartolomeo Platina 1F, Roma (quartiere Appio Latino)

• Ore 17.00
Evento espositivo del Mondrian Fan Club, fondato da David Medalla e Adam Nankervis nel 1992 a New York city. I due artisti, che abitano e si muovono nel mondo, si incontano in diffenti località per continuare a creare performances ed installazioni collaborative, improvvisazioni di disegni, dipinti e fotografie, in omaggio a Piet Mondrian. Mondrian Fan Club History: Mondrian fan club
• Ore 18.00
Daniel Kupferberg – Icarus, dipinti/disegni/installazione/performance/video
Paul Meinel (Brooklyn, New York) – Untitled works
• Ore 18.30
Francesco Correggia (Milano), performance
• Ore 19.00
Reynolds (New York) performance Chemo Dragons the Emergency Room
• Ore 20.00
Linda Vigiani (Bologna), Cicadas Rhyme, presentazione lavoro collettivo sincronizzato in videoconferenza.
• Ore 20.30
Josephine Turalba (Filippine) – performance improvvisata con David Medalla e 2 danzatori
• Ore 21.00
Isabella Falbo (Bologna) azione di critica performativa
• Ore 21.15
Laura Cristin introdurrà la sua partecipazione a London Biennale 2016 e al decennale dello Studio.ra di via Platina, donando un disco di platino – rivisitazione dell’originale registrato a Roma nel ’68 – a Raffaella Losapio.
• Ore 21.30
Jill Rock (London) – slide show 1000+ immagini della London Biennale 2004/2012

DOCUMENTAZIONE

– Guy Brett, Carnival of Percection, selected writings on Art
– Exploding Galaxies: The Art of David Medalla, foreword by Dore Ashton – Kaka Press London
– Migrations – Journeys into British Art, Edited by Lizzie Carey-Thomas – Tate Publishing 2012
– HOY! The International Filipino Times Magazine – London Edition 2003
– Immagini digitali selezionate da Arvinder Bawa: London Biennale, Museum Man Liverpool/Berlin, directed by Adam Nankervis.

LUNEDI’ 2 MAGGIO

Performances live artistiche – sonore – danza, nella Valle della Caffarella

• Ore 17.00: inizio delle performances che si terranno nella suggestiva Valle della Caffarella (all’aperto), fino al tramonto. Le performances avranno la durata di 15 minuti al massimo cadauna.

ARTISTI PARTECIPANTI


– Ernesto Cecco d’Ortona (musicista di Lanciano/Milano) e Francesca Willow Mcloughlin (danzatrice di Londra) Intentional Impulse
– Emilio e Franca Morandi (Bergamo), Fitness (15′)
– Maurizio Sinibaldi e Anna Di Febo (Roma), Volale
– Carlo Fatigoni (soud artist di Perugia) e Cony Ray (poeta di Roma), Leaf
– Valentina Colella (L’Aquila), Where the stars sleep
– Laura Cristin (Udine), La prima volta a Roma
– Rino Telaro – Giorgio Scotti (Caserta) – Gabriella Garofano (Napoli), Lo facciamo? Si, più tardi.
– Ivano Nardi (Roma), Suoni Rumori e Silenzi -Senza Catene
– Denizhan Ozer (Londra-Istanbul) e Josephine Turalba (Filippine), Do not Leave Me Alone
– Eleonora Del Brocco (Roma), Whats happens to Caffarella Valley?
– Giorgio Fiume (Tivoli/Roma), partitura poetica Cupid’s words
– Konstantin Brandenburg, Elisabetta Frantellizzi e Balder (Studio Archetipo, Roma), Cenni storici del fiume sacro Almone.

Nel contesto naturalistico della Valle della Caffarella interverranno i cavalieri della Cooperativa Agricola “Antica Torre”, via dei Cerceni, 15, Roma e degusteremo gratuitamente i prodotti caseari D.O.P. offerti dall’Azienda agricola della Caffarella presente nel Parco.

• Ore 20:30
Ritorno a Studio.ra per il “Banco di Assaggio Casale del Giglio”, eccellente Vino dell’Agro Pontino – sarà presente il Sommelier Fabio Vasti (www.casaledelgiglio.it).

MARTEDI’ 3 MAGGIO

Ore 13
Conversazione Skype con gli artisti della London Biennale Pollination a Manila, organizzata da Josephine Turalba.
Presso RO.MI.  Associazione Culturale non profit (quartiere Appio Latino) – Via Vetulonia n. 55 Roma
• Ore 17
Spazi simultanei, mostra di Vincenzo Ceccato
• Uno spazio nella galleria sarà appositamente riservato agli artisti della London Biennale per un’installazione partecipativa.
• Ore 18
Inizio delle proiezioni video

ARTISTI PARTECIPANTI

– Hervé Constant (Londra), Visions in New York (3’), Hand Ballet (4′), ‘Demeures 1-59’
– Jill Rock (Londra), All for Love – Jill’s event at the Brompton cemetary.
– Josephine Turalba (Filippine), No Way Forward, No Way Back (9’45”)
– Ben Carey (Australia), Ether dance (1’28”)
– Khaled Hafez (Cairo, Egypt), Mirror Sonata in Six Animated Movements (For Twelve Hands)
– Nello Teodori (Perugia), Nello spazio, 1991/2015 (180″)
– Gruppo Sinestetico (Padova), Homage to J. Beuys (5’ 30”)
– Lello Lopez (Napoli), Passato, presente futuro di David Medalla alla grotta di Sibilla di Cuma (2007) (8′)
– Laura Cristin (Udine) Per Letizia Comba (2’52”)
– Candida Ferrari (Parma), Blu Ipazia (4’)
– Kelly King (New York), Phoenix Files
– Lili White (New York), #55-Citadel (5′)
– Fathi Hassan (Cairo), Sawah (4’17”)
– Qinggang Xiang (Cina), Emanuele Rinaldo Meschin, 滴 答(DI DA), 2016 (5’)
– Irina Danilova (New York), 59 moments of Channel 59. Gazzetta TV 2015-2016
– Roberto Scala (Bassano del Grappa), Blu – Red (30”)
– Giuseppe Scelfo (Roma), Fuori Scala (7′)
– Vincenzo Russo (Rieti) ed Eligia Gentilucci (L’Aquila), Pray for reconstruction (3’)
– Marysol Cavia (Inghilterra/Spagna), Arvinder Bawa (India), Lucia Cipriano (Canada), inaugurazione Studio.ra (2006)
– Katie Sollohub’s event, Brighton Beach (Sussex, England), (LB 2004)
– Claudia Bottini, storica dell’arte (Perugia), presenta Questo mondo Meraviglioso (4′) di Alessio Biagiotti (Perugia).
– Lulu Lolo (New York), Mother Cabrini of the Chiena, film by Angelo Riviello (Campagna), (2007)
– Jenny Brown (Australia), The hitchhiker’s guide to the Symbiocene
– Vincenzo Ceccato e Carlo Leoni (Roma), La trama invisibile (8’30”)
– Cristal Palace 6000 Chairs, Closing event (LB 2004)
– Graziano Galantucci (Velletri), Franckenvlad (24’23”)
– Michela Tobiolo (Marino-RM), Entra in questa ferita (4’10”), 2015|
– Silvia Stucky (Roma), Il Cerchio del Cielo, 2014 (9’15”)
– Raffaella Losapio (Milano-Roma), Bandiera rossa e gialla LB, Roma 1° maggio 2006, pollination.

Riprese fotografiche dell’Opening London Biennale 2016 a Roma: a cura di Faber
Riprese video e montaggio dell’Opening London Biennale 2016 a Roma: a cura di Marco Ottai

La London Biennale 2016 proseguirà nel mese di giugno in diverse iniziative e terminerà il 1° luglio a Londra. Sono programmate “Pollination” a Manila (Filippine) e a Las Vegas (USA).

La London Biennale è stata ideata nel 1997 sull’isola di Robyn a Città del Capo in Sud Africa, dall’artista di fama internazionale filippino David Medalla con l’artista, coordinatore internationale Australiano, Adam Nankervis.
Nel 1998 il suo fondatore concettuale David Medalla, con sede a Londra, e il coordinatore internazionale Adam Nankervis, danno inizio alla prima London Biennale.
Nel corso degli anni, la Biennale di Londra si è ampliata con eventi satelliti simultanei che si sono svolti a Parigi, Rio de Janeiro, Roma, Berlino, New York, Boston e Las Vegas.

La prima impollinazione a Manila, nella Repubblica delle Filippine si svolgerà nel mese di settembre 2016
https://www.facebook.com/LondonBiennaleManilaPollination/?fref=ts

Studio.ra è un’associazione culturale senza scopo di lucro, fondata e diretta da Raffaella Losapio. E’ un laboratorio internazionale in continuo divenire, aperto alla ricerca e alla sperimentazione artistica attraverso le nuove tecnologie della comunicazione.
Lo spazio apre nel 2006 con la sua inaugurazione, unitamente alla retrospettiva sulla London Biennale 2004. Studio.ra prosegue l’attività negli anni successivi, proponendo gli artisti internazionali della London Biennale in Italia e nel mondo.
Lo spazio si trova adiacente alla Valle della Caffarella, un luogo che rappresenta un bene straordinario sia dal punto di vista storico-archeologico che ambientale paesistico.

Lo studio-galleria RO.MI., aperta nel 2004, ha realizzato da allora eventi culturali multimediali: mostre di arte figurativa contemporanea, installazioni, performance, videoinsallazioni e rassegne di videoart.
Collabora in varie importanti eventi artistici con la galleria Studio.ra.

Note
HASHTAG: #studiora #londonbiennale2016



Per ulteriori informazioni (clicca link su logo o URL)
http://www.studiora.eu/2016/05/01/program-of-london-biennale-2016-in-rome-press-release



Fonte news e immagine (clicca link su logo o gruppo)
Antonio Sassu - Gruppo Sinestetico

sassu@grupposinestetico.it

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<THE CAVE>
Mostra d'Arte Contemporanea di Cristian Chironi
Cagliari, 15/04-15/07/2016 c/o "CARTEC", largo G. Dessì c/o Giardini Pubblici




Info e Prenotazioni

infoeprenotazioni@museicivicicagliari.it
Telefono: +39 070.677.7598 (Galleria Comunale d'Arte)
Telefono: +39 070.677.6482 (Antico Palazzo di Città)
Telefono: +39 070.651.888 (Museo d'Arte Siamese)


Fonte news e immagine (link)
Sito Web dei Musei Civici di Cagliari

Per ulteriori e maggiori dettagli

Cristian Chironi – Website
Galleria comunale di Cagliari – Website
Barbara Picci - Articolo sul suo blog personale
Video breve di Barbara Picci su "The cave" in YouTube

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<WORD ON>
Mostra collettiva d'arte contemporanea c/o "Biblioteca Milani"
Sabato 23/04/2016 a S. Martino Buon Albergo, prov. di Verona



La seconda tappa della mostra collettiva d'arte contemporanea itinerante denominata "Word On", si svolgerà il giorno di sabato 23 aprile 2016, presso la "Biblioteca Milani" di San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona.

Fonte news
Antonio Sassu - Gruppo Sinestetico

Info e contatti
sassu@grupposinestetico.it

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<CORPO SACRO>
Exhibit collettiva d'arte con Vito Stramaglia painter
Dal 5 marzo al 5 aprile 2016 - Dal martedì al sabato h. 11-18
Firenze, Via della Pergola 61, presso "OnArt" Gallery



Locandina Exhibit Collettiva "Corpo Sacro" - Firenze c/o OnArt Gallery dal 5/3 al 5/4/2016


CONTACT
Form Online

Fonte prelievo news e immagine
Pagina Exibition dal Website di Vito Stramaglia

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"ZAZA CALZIA dalla A alla Z"
Mostra personale c/o Spazio (In)Visibile, Via Barcellona 75 Cagliari
Dall'8 al 25 marzo 2016 - Dal giovedì al sabato dalle h. 19 alle 21




Comunicata Stampa


<Martedì 8 marzo, alle ore 19, si inaugura allo Spazio (In)Visibile la mostra personale di Zaza Calzia, “ZAZA CALZIA dalla A alla Z”, a cura di Efisio Carbone e Anna Oggiano. La mostra, attraverso 16 pezzi - tra dipinti e collage - e 1 installazione, intende ripercorrere le fasi fondamentali della sua ricerca artistica, dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. Figura centrale del panorama artistico sardo, dopo gli studi con Filippo Figari e Mauro Manca, ha fatto parte di quella generazione che alla fine degli anni Cinquanta ha sovvertito i canoni estetici in Sardegna. Dagli anni Ottanta ai dipinti ad olio, acquerelli e tempere, accosta la produzione di collage, iniziati oltre un decennio prima, tra Poesia visiva e linguaggio informale. La mostra è visitabile fino al 25 marzo.>.



Scrive Mauro Manca nel 1966:
“L’essenziale, ai fini dell’arte, è dato soltanto dalla convinzione che tali forme-spazio ormai prive di comuni contenuti tradizionali siano di per se stesse un fatto poetico (pur presentandosi, come del resto avviene per l’architettura, senza l’aiuto di una allusione o un adeguamento al mondo oggettivo) capaci però do muovere all’orrore, alla commozione, al dramma e così via al nostro animo. Gli spazi lacerati di Zaza Calzia e le sue ultime vibranti superfici materiche appartengono a questo mondo. La sua serietà, il suo impegno, il suo metodo di lavoro, uniti ad una volontà precisa e ad un’intuizione chiara dei fermenti, delle ansie e dei valori del proprio tempo ne fanno in Sardegna uno degli esponenti più seriamente impegnati dell’ultima generazione di artisti.”



Zaza Calzia nasce a Cagliari nel 1932.
<Compie studi artistici presso l'Istituto Statale d'Arte. Dal 1961 ha diretto il laboratorio di decorazione pittorica con l'insegnamento di progettazione e il disegno professionale dell'Istituto d'Arte di Sassari e ha fatto parte del "Gruppo A". Svolge l'attività di designer per l'artigianato e l'industria.
Dal 1967 si occupa di libri per l'infanzia. Socia nella cooperativa "Prove 10", ha pubblicato nel 1974 a Roma "Un Paese" (una favola colorata).
Dal 1975 al 1997 ha diretto, presso l'Istituto Statale d'Arte di Roma 2, il laboratorio di decorazione pittorica con l'insegnamento della progettazione e del disegno professionale. Svolge la sua attività artistica a Roma, dove risiede dal 1970.>.

Spazio (in)visibile
Via Barcellona 75, Cagliari

Ingresso da giovedì a sabato, dalle ore 19 alle 21

Nota
La mostra "Zaza Calzia dalla A alla Z", è curata da Efisio Carbone e Anna Oggiano


Per info e contatti
Telefono cell. 328 9850521
mail invisibile_75@yahoo.it

Fonte news (testo e immagini)
Dott. Thomas Lehner di Spazio (In)Visibile
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Titoli news d'arte cliccabili, dal quotidiano online "La Repubblica.it" dal 15/03/2016

Arancia meccanica: Dmitri Kasterine racconta il capolavoro di Kubrick
<ONO Arte Contemporanea di Bologna mette in mostra fino al 7 maggio "Stanley Kubrick – Arancia Meccanica. Fotografie di Dmitri Kasterine", personale del fotografo di scena di Clockwork Orange e di altri due film girati dal regista statunitense, 2001: Odissea nello spazio e Il dottor Stranamore.>.

<Pompei, riaprono cinque domus. Affreschi, cortili e capolavori>
<Massimo Osanna e Paolo Giulierini, l’uno direttore della Soprintendenza Pompei, l’altro del Museo archeologico nazionale di Napoli, riuniscono idealmente gli scavi alla casa dei reperti voluta dai Borbone...>.

Sony World Photography 2016, tra i vincitori anche l'italiano Massari
<C'è anche l'italiano Christian Massari tra i vincitori della categoria "National Awards" del Sony World Photography Awards 2016, il concorso fotografico gratuito che premia i migliori scatti da tutto il mondo, giunto alla sua quarta edizione...>. (Federico Pallone)>

Titoli news d'arte cliccabili, dal settimanale online "L'Espresso.it" del 15/03/2016


In mostra a Palazzo Strozzi l'arte dei Guggenheim
<Dal 19 marzo al 24 luglio 2016 Palazzo Strozzi ospita una grande mostra che porta a Firenze oltre 100 capolavori dell’arte europea e americana, databili tra gli anni Venti e i Sessanta del Novecento. Il percorso espositivo ricostruire rapporti e relazioni tra le due sponde dell’Oceano, nel segno delle figure dei collezionisti americani Peggy e Solomon Guggenheim...>.

L'Ottocento dei Macchiaioli in mostra a Roma
<Grande, l’Ottocento italiano che ad ogni mostra ci costringe alla domanda: che male ha fatto per essere stato a lungo emarginato e schiacciato anche in patria dalla fama della pittura francese?...>. (Alessandra Mammì)
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<ELOGIO della SUPERCAZZOLA STEREO> di Tonino Casula
"Cortronico astratto tridimensionale nel formato stereo (anaglyph red cyan), musicato da Marco Ferrazza"
Finito e pubblicato su YouTube l'11 maggio 2015




Categoria: Film e animazione - Durata: 4 minuti e 6 secondi
Licenza: Attribuzione di Creative Commons (riutilizzo consentito)
Remixa questo video

Puoi guardare il video sul display posto a destra di questa pagina

Fonte di prelievo news e immagine snapshot, con link a URL YouTube

https://www.youtube.com/watch?v=mi1Jyxaw3sU




Per info e contatti con Tonino Casula

- Website
- LinkedIn
- Twitter

Nota

Leggi l'interessante articolo-intervista di Roberto Guerra <I cortronici di Tonino Casula: intervista>, pubblicato su "guide.superEva.it", nella Sezione "Controcultura" della Rubrica "Incontri e Interviste".


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"Elogio della supercazzola stereo" di Tonino Casula con musiche di Marco Ferrazza

Dal "Caffè Gaudì" allo "Zenit Cafè": continua l'attivita, artistica e non solo
La chiusura del locale, preludio di una nuova intrigante avventura
Comunicato su Facebook dei gestori del noto caffè pirrese  



Comunicato del "Caffè Gaudì"

<Carissimi Amici Gaudini. Il Gaudì chiude! Sopra tutto ringraziamo voi che ci avete sostenuto e dato fiducia, le persone più care e vicine che hanno creduto in noi e hanno condiviso con noi i nostri stress e i nostri bagordi, Pino, Lory, Maristella, Tamara, Gabri, le zie/zii, gli amici più stretti, gli amici di Facebook con i vostri Like e le vostre recensioni positive. Ringraziamo anche chi non ha fatto altro che metterci i bastoni tra le "ruote" e cercare di farci scivolare, perché hanno rafforzato la nostra volontà di migliorarci, andare avanti e fare sempre meglio e, sopratutto, un ringraziamento a tutto il popolo dei Gaudini. Ci trasferiamo allo ZENIT, via Guttuso 67, tra Pirri e Monserrato, per iniziare una nuova avventura. SABATO 12 MARZO 2016 grande inaugurazione, vi aspettiamo tutti. Ci saranno grandi novità, oltre a tutte le attività che proseguiranno e che già ci hanno contraddistinto. A presto. Danilo e Maristella :)>.

Fonte news

https://www.facebook.com/CaffeGaudi

Commento de "La Piazzetta news"

Questo sito web, augura tutto il bene possibile agli amici del "Caffè Gaudì" e sosterrà la trasmigrazione forzata, dall'attuale sede a quella di via Renato Guttuso al civico 67 di Pirri-Cagliari, attualmente occupata dallo "Zenit Cafè", di cui manterrà la denominazione. Proprio l'intitolazione della via ove si trasferirà l'attività di Danilo e Maristella Mascia, è sicuro preludio ad un ulteriore rafforzamento ed estensione delle loro iniziative nel campo della ristorazione e di quelle artistico-culturali già intraprese. Forse è proprio il cosiddetto "segno del destino", che li costringe, loro malgrado, ad intraprendere una nuova e ancora migliore avventura proprio in quel di via Guttuso. Un grande artista come lui, accoglierebbe con favore chi vuole fare di un caffè, anche una sede in cui si svolgano continuativamente iniziative nei vari settori della cultura. Siamo convinti che l'intrapresa, sarà favorevolmente accolta, oltrechè nell'ambito del "buon gustare", anche in quelli del "bel vedere" e del "bel sentire". Pertanto, augurissimi per ciò che vi attende. Ci vediamo all'inaugurazione. Che la forza sia sempre con voi.... Ciao! :-)
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<VIAGGI nel COLORE>
Mostra personale di pittura dell'artista Franco Zedda
Dal 5 al 13 marzo 2016, ore 9-13 e 16-20
Cagliari, Sala Archi ex Lazzaretto Sant'Elia




Per info  e contatti con l'artista Franco Zedda

Cellulare (+39) 337 812736
Email: gf.zedda@icloud.com
Profilo Social
www.facebook.com/franco.zedda.14
Pagina Website
http://www.pittoridisardegna.it/chi-siamo/gianfranco-zedda.html


Per info e contatti con l'ex Lazzaretto di Sant'Elia

Via dei Navigatori snc - 09126 Cagliari
Tel. (+39) 070 3838085
Fax (+39) 070 372055
Mail:
lazzaretto2000@tiscali.it

Orario Invernale - Estivo
Dal Martedì alla Domenica
Mattina dalle 9.00 alle 13.00
Sera dalle 16.00 alle 20.00
Lunedì chiuso


Fonte prelievo news e immagine
http://www.lazzarettodicagliari.it/index.php
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"SCORCI di SARDEGNA" di FABIO CORONA
Mostra fotografica al Museo del Carbone c/o Grande Miniera di Serbariu (CI)
Dal 27 febbraio al 20 marzo 2016 - Dalle ore 10 alle 17, eccetto il giorno di lunedì




<Un'esplosione di colori, contrasti, luci e tonalità: questo traspare dallo sguardo attento e appassionato di Fabio Corona, capace di catturare gli aspetti al tempo stesso travolgenti e delicati di una Natura che pietrifica gli occhi davanti alla sua bellezza mozzafiato. Un mare scultore di paesaggi  liquidi, vedute su prospettive inattaccate dal tempo, intimi colpi d'occhio sul particolare inusuale; e così, ogni immagine è quasi una trasposizione di un piccola storia che è infusa del fascino della Natura isolana senza filtri e condizionamenti di sorta.
Fabio Corona, fotografo di Carbonia, ha da sempre avuto una grande passione: la Natura. La curiosità lo ha stimolato ad approfondire la conoscenza di ciò che lo circondava e la fotografia si è dimostrata il mezzo ideale per congelare i momenti vissuti.>.

“Alla fine credo di aver trovato il giusto connubio tra la Natura e la Fotografia: il risultato sono le mie immagini naturalistiche che spero siano pervase dall'amore per tutto ciò che ho potuto vedere e percepire.”> (Fabio Corona)

27 Febbraio - 20 Marzo 2016
Museo del Carbone - Grande Miniera di Serbariu - Carbonia
ore 10.00 - 17.00 (chiuso il lunedì)

Per info e contatti col Museo
info@museodelcarbone.it
http://www.museodelcarbone.it/index.htm
Tel. e fax Uffici (+39) 0781 670591 / 0781 62727

Per info e contatti con l'espositore
http://www.fabiocorona.it
sulcisnaturalmente@tiscali.it
www.linkedin.com/in/fabio-corona
www.flickr.com/people/fabiocorona
https://www.facebook.com/Fabio-Corona-fotografie

Account/Profilo su Twitter: @narocofa

Scheda artistica e professionale, autobiografia ed elenco mostre
Fabio Corona, Nature fine art Photographer

Fonte news, testo e immagine ticket d'invito
Fabio Corona - Fotografo naturalista
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GAYANE KARAPETYAN in MOSTRA all'ART PARMA FAIR
4^ Edizione, 27 e 28 febbraio; 4, 5 e 6 marzo 2016
Sede "Fiere di Parma", Viale delle Esposizioni 393/A



<Opening tomorrow February 27 Art‬Parma‬Fair in Italy My‎abstract painting Red Brick Lives (centre) among other excellent works exhibiting during the event Curated by Vincenzo Chetta biancoscuro and organized by Romagna Fiere Srl Organizzazione Fiere ed eventi>. (Gayane Karapetyan)


Orario delle visite alla Fiera
Dalle ore 10.00 alle 19.00

Costo del biglietto intero 10 Euro
(Per i ridotti, contattare l'organizzazione o scaricare il PDF dal suo sito)

Per ulteriori info sulla Rassegna fieristica
Sito web "Biancoscuro" (clicca)

Fonte news (testo e immagine) LinkedIn
Gayane Karapetyan - International Artist | Contemporary Abstract Art

Per contatti e/o info sull'artista

gayaartstudio@rogers.com
http://GayaArtStudio.me
http://GayaArtStudio.com

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"IN FLORA" di Fabio Corona
Mostra personale di fotografia naturalistica
Caffè Gaudì, via Italia n. 152, Cagliari-Pirri
Dal 20/02 al 03/03/2016, dalle h. 7 alle 24
(Vedi photogallery inaugurazione più sotto)



<Un'esplosione di colori, contrasti, luci e tonalità: questo traspare dallo sguardo attento e appassionato di Fabio Corona, capace di catturare gli aspetti al tempo stesso travolgenti e delicati di una Natura che pietrifica gli occhi davanti alla sua bellezza mozzafiato. Specie della flora spontanea colte nella loro realtà ora delicata ora struggente, macro-vedute inusuali sul micro mondo che ci circonda. E così, ogni immagine è quasi una trasposizione di un piccola storia che è infusa del fascino della Natura isolana senza filtri e condizionamenti di sorta.

Fabio Corona, fotografo di Carbonia, ha da sempre avuto una grande passione: la Natura. La curiosità lo ha stimolato ad approfondire la conoscenza di ciò che lo circondava e la fotografia si è dimostrata il mezzo ideale per congelare i momenti vissuti.

“Alla fine credo di aver trovato il giusto connubio tra la Natura e la Fotografia: il risultato sono le mie immagini naturalistiche che spero siano pervase dall'amore per tutto ciò che ho potuto vedere e percepire.”>. (Fabio Corona)

Note

Mostra personale di Fabio Corona
Dal 20 Febbraio al 3 Marzo 2016
Inaugurazione, sabato 20/02/2016 h. 18.30
Caffè Gaudì - Via Italia 152 - Cagliari Pirri
Tutti i giorni dalle ore 7.00 alle 24.00
Ingresso Libero

Info per contatti con Fabio Corona

http://www.fabiocorona.it

sulcisnaturalmente@tiscali.it


Scheda artistica e professionale, autobiografia ed elenco mostre
Fabio Corona, Nature fine art Photographer

Per dettagli sulle precedenti mostre di Fabio Corona
http://www.ogliastraeventi24.it




Info per contatti col "Caffè Gaudì"
Facebook https://it-it.facebook.com/CaffeGaudi/
Cell. n. 345 833 0531

Per proporsi come espositore al "Caffè Gaudì"
e-mail: caffegaudi152@gmail.com

Fonte news e immagini
Fabio Corona e Caffè Gaudì

Avvertenza

Sotto questa pagina è visionabile, in modalità slideshow automatica e/o manuale, una galleria di 50 immagini fotografiche realizzate da Gianfranco Ghironi (GiGhi), in occasione della giornata di apertura della mostra, avvenuta sabato 20 febbraio 2016. Le foto sono copiabili e utilizzabili anche in altri siti o media, alle condizioni stabilite dalle licenze Creative Commons BY-NC-SA, ovvero che venga citato l'autore, la fonte di prelievo delle stesse e/o contestuale attivazione di link all'URL specifico di pagina del sito web "La Piazzetta news".

PHOTOGALLERY INAUGURAZIONE MOSTRA "IN FLORA" - CAFFE' GAUDI', SABATO 20/02/2016, h. 18.30

STREET SOCIAL ART di URBAN CENTER CAGLIARI

Alla "Galleria del Sale" le opere di Gregorini, Marinelli, Skan e Casciu
Visita website di "Urban Center Cagliari" e pagina facebook "Galleria del Sale"




<Sono state realizzate nel corso delle giornate di mercoledì 24 e giovedì 25 febbraio tre nuovi lavori di pittura muraria che vanno ad arricchire l'offerta artistica della Galleria del Sale, la galleria d'arte contemporanea a cielo aperto della città di Cagliari, realizzata dall’associazione Urban Center e situata lungo la pista ciclopedonale che dal porticciolo di Su Siccu conduce al parco di Molentargius.

Le tre nuove opere, realizzate dagli artisti Daniele Gregorini, Marcello Marinelli, e Skan in collaborazione con Andrea Casiu, vanno ad aggiungersi alle sedici già presenti lungo il percorso della Galleria del Sale, costituendo un importante passo avanti del progetto di ampliamento della Galleria, come da intenzioni di Urban Center.

"Quando ideammo il progetto, l'intento non era quello di fermarci alle due settimane dei lavori del 2014, ma avevamo, ed abbiamo ancora oggi, la volontà di proseguire attraverso la posa di nuove opere che vadano ad aggiungersi a quelle già esistenti, come avvenuto nel 2015 con l’opera di Moju Manuli, o che addirittura le sostituiscano, per testimoniare l'effimero e il volubile mondo della street art. L’intento è quello di sviluppare una progettualità di lungo periodo attraverso il coinvolgimento di artisti locali ed internazionali", queste le parole di Daniele Gregorini, artista e curatore della Galleria del Sale, che spiega come un intervento di questo tipo, anche se realizzato a distanza di quasi due anni dalla creazione dei primi lavori, vada visto come un prosieguo di quel percorso intrapreso nell'estate 2014.

Caratterizzate dallo stile inconfondibile dei quattro artisti, le opere son state realizzate nel corso di due intense giornate di lavori totalmente finanziati dall’associazione. Sono stati numerosi gli apprezzamenti sui social network, testimoniando come la Galleria sia entrata nell'immaginario collettivo dei cagliaritani come luogo d'arte da valorizzare e sviluppare.

Le opere son state realizzate nei giorni in cui in città l’opinione pubblica dibatteva sulla realizzazione di scritte sui nuovi arredi urbani lungo la spiaggia del Poetto, la Galleria è stata più volte citata sul web come esempio di reale arte di strada che crea valore, cultura e al contempo

Foto, Simone Casini e Carlo Modoni
© riproduzione riservata

Note
Fonte di prelievo della news (testo e immagine)

http://www.hinterlandcagliari.it/areavasta/ca/cagliari/8192-alla-galleria-del-sale-le-opere-di-gregorini,-marinelli,-skan-e-casciu.html

Autorizzazione alla pubblicazione concessa il 28/02/2016, dalla Direzione del giornale online HinterlandCagliari.it

Per approfondimenti sull'argomento, clicca
http://urbancenter.eu

https://www.facebook.com/Galleria-del-Sale
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<VENATURE e MEMORIA> di Francesco Obinu
Mostra personale delle opere pittoriche e scultoree, dell'artista originario di Monserrato
Dal 23/01 al 18/02/2016 c/o "Caffè Gaudì", via Italia n. 152 Pirri-Cagliari, h. 08.00/23.00




Nell'ambito della Rassegna Artistica <Il silenzio delle sirene>, organizzata dal "Caffè Gaudì", si svolgerà una mostra personale delle opere dell'artista Francesco Obinu, originario di Monserrato (CA). Saranno visibili paesaggi dipinti ad olio, acquerelli, collage, sculture in legno e ceramica.
L'esposizione, intitolata "Venature e Memoria", dopo quelle di Gianvittorio Vacca, Luisa Schirru e Fabio Stocchino, è la quarta di una serie dedicata a vari artisti, all'interno di un'apposita rassegna denominata "Il silenzio delle sirene". Potrà essere liberamente visitata tutti i giorni, a partire dall'inaugurazione del 23 gennaio alle ore 18.30, fino al 18 febbraio 2016, dalle ore 8.00 alla ore 23.00 circa, presso la sede espositiva ubicata in via Italia n. 152 a Pirri-Cagliari. L'ingresso è libero e gratuito, senza obbligo di consumazione che è, comunque, gradita.



Per info e/o per proporsi come espositore
e-mail: caffegaudi152@gmail.com

Fonte news e immagini
Facebook "Caffè Gaudì" | Pirri-Cagliari

Per info e/o contatti con l'artista
Via della Malva, 63 - 09134 Cagliari
Cell. n. (+39) 3459805205
info@obinuart.com
www.obinuart.com

Nota
Più sotto, è visibile una galleria in slideshow automatica e/o manuale (con miniature a margine, al passaggio del mouse), di 46 immagini fotografiche della mostra, realizzate da GiGhi e da Luca Ghironi.
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<Il ’58 da Franz, i primi ribelli>
Mostra rievocativa della collettiva di pittura del celebre gruppo di artisti dello "Studio '58" (vedi photogallery)
Presso Spazio (In)visibile, via Barcellona n. 75 Cagliari (quartiere Marina), dal 15/01 al 06/02/2016, h. 19-21




<Dal 15 gennaio al 6 febbraio 2016, Spazio (In)visibile a Cagliari, ospita la mostra “Il ’58 da Franz, i primi ribelli” che intende riproporre la prima esposizione del Gruppo Studio ’58 organizzata presso l'ottico Franz in via XX settembre a Cagliari il 2 febbraio 1958.

Attraverso parte delle opere presenti a questa prima collettiva, ed altre comunque appartenenti alla produzione coeva degli artisti del primo nucleo di Studio '58, si intende ricreare quel clima di ricerca, sperimentazione, ma soprattutto di libertà di linguaggio, che resero irripetibile un momento fondamentale della storia dell'arte contemporanea sarda, esempio per le giovani generazioni di artisti.

"Il '58 da Franz, i primi ribelli" è il primo di tre appuntamenti che presentano il percorso di Studio 58 la cui forza vitale si esaurisce nella memorabile mostra del Portico di Sant'Antonio, due anni dopo la prima avventura, con un progressivo consenso e conseguente partecipazione di artisti, critica e pubblico.

Gli artisti in mostra: Italo Agus, Antonio Atza, Gaetano Brundu, Biagio Civale, Mario Curreli, Giuliano Filomeni, Giovanni Fiori, Foiso Fois, Hoder Claro Grassi, Heros Kara, Marcello Lucarelli, Mirella Mibelli, Primo Pantoli, Luigi Pascalis, Rosanna Rossi, Anna Cabras Brundo, Axel Schmidt Walguny.>

Informazioni
Spazio (In)visibile,
via Barcellona 75, quartiere Marina, Cagliari
Tel. n. +39 3289850521
email: invisibile_75@yahoo.it
Pagina Facebook sull'evento "Il ’58 da Franz, i primi ribelli"



Note
La mostra è curata e organizzata da Efisio Carbone.
Fonte di prelievo del testo e dell'immagine, a puro scopo divulgativo

Sito web della RAS - Pagina SARDEGNA Turismo (clicca link)
http://www.sardegnaturismo.it/it/evento/il-58-da-franz-i-primi-ribelli

Per ulteriori info sullo storico Gruppo artistico "Studio '58" e la mostra in questione, leggi anche

<Il 58 da FRANZ - I primi ribelli> di Efisio Carbone - By sardegnaspettacolo
http://www.sardegnaspettacolo.it/index.php?nodo=news&id=3464&canale=4

<Quando Franz ospitava i ribelli> di Roberta Vanali - By sardegnasoprattutto 04/02/2016
http://www.sardegnasoprattutto.com/archives/9285

Pagina Facebook <Il '58 da FRANZ - I primi ribelli>
https://www.facebook.com/events/1211265895554729/

RadioX - Cagliari Social Radio, intervista Efisio Carbone su "Il ’58 da Franz"
http://www.radiox.it/extralive/conoscenza/efisio-carbone-e-il-58-da-franz/

Avvertenza

Sulla destra di questa pagina è visionabile, in modalità slideshow automatica e/o manuale, una galleria di 58 immagini fotografiche realizzate da Gianfranco Ghironi (GiGhi) in occasione della giornata di chiusura della mostra, avvenuta sabato 6 febbraio 2016. Le foto sono copiabili e utilizzabili anche in altri siti o media, alle condizioni stabilite dalle licenze Creative Commons BY-NC-SA, ovvero che venga citato l'autore, la fonte di prelievo delle stesse e/o contestuale attivazione di link all'URL specifico di pagina del sito web "La Piazzetta news".
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"Add & Return - Ottanta Ben Vautier"
Mostra Collettiva Internazionale dedicata a Ben Vautier a cura di Giovanni Bonanno
Inaugurazione 21/12/2015 ore 18.00 - Spazio Ophen Virtual Art Gallery 2.0
Salerno, via S. Calenda n. 105/D - Dal 21 dicembre al 27 marzo 2016



"Si inaugura lunedì 21 dicembre 2015, alle ore 18.00, la mostra collettiva internazionale “Add & Return” a cura di Giovanni Bonanno dal titolo: “OTTANTA  BEN  VAUTIER” che lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica all’artista francese, in concomitanza con la ricorrenza del suo ottantesimo compleanno, proponendo una importante mostra collettiva con 102 artisti di diversa nazionalità in contemporanea alla retrospettiva del Museum Tinguely di Basilea in Svizzera. La mostra sarà liberamente visitabile tutti i giorni, dalle ore 00.00 alle ore 24.00, fino al 27 marzo 2016".

<Ben Vautier è nato a Napoli nel 1935, ha trascorso la giovinezza tra Napoli, Francia, Turchia, Egitto, Grecia e Svizzera, per poi approdare definitivamente a Nizza nel 1949. Inizia il suo percorso artistico all'inizio degli anni cinquanta con  una serie di lavori  astratti, per poi, nei primi anni Sessanta  condividere la poetica dadaista di  Marcel Duchamp. Alla fine degli anni Cinquanta è in contatto con il gruppo dei Nouveaux Réalistes e con gli artisti dell’École de Nice - César, Arman, Yves Klein. Verso il 62’ conosce Gorge Maciunas e si avvicina al movimento neodadaista Fluxus condividendo la poetica e diventando ben presto  un  esponente di primo piano di questo  interessante movimento artistico.  Proprio negli anni 60’, l’artista francese teorizza il concetto "per cambiare l'arte bisogna cambiare l'ego", una  riflessione estetica, critica ed autocritica  condotta principalmente attraverso i suoi "lavori ed (anche) con i testi teorici, le performances e le conferenze.>.

<Un “enfant  terrible” che utilizza e si appropria di tutto quello che trova; da questo momento in poi, Vautier incomincerà a firmare qualsiasi cosa e ben presto approderà ad una sorta di pittura ad acrilico su fondi neri unendo assieme scrittura infantile e disegni fumettistici. Gli anni Novanta sono determinati da una serie di lavori all'insegna della contraddizione  e della provocazione sviluppando il concetto di “arte totale” inteso come atto creativo che sconfina volutamente nella vita. Infatti, con le opere scritte l’artista intuisce che la parola è il fulcro della propria ricerca artistica, di un’idea che si fa parola e anche dubbio e riflessione. Brevi frasi  con una grafia dal tratto infantile e apparentemente elementare  sono essenziali per suscitare  nel fruitore una sorta di riflessione, resa ancora più significativa perché  immessa nel circuito dell’arte ufficiale; il gesto dell’artista e la sua firma, sono determinanti per  rendere  importante qualsiasi azione banale e consueta come la scrittura. Una scrittura dal tratto decisamente ingenuo, deprivata  dall’eleganza e dalla propria fisicità. Un pensiero “apparentemente privo di limiti che si posiziona sempre sull’azzardo, sul crinale  pericoloso del completo azzeramento dei valori”, come giustamente ci suggerisce Georges Braque: «Occorre avere sempre due idee, una per distruggere l’altra». Di certo, quella di Ben è la poetica infame “dell’attrito e della riflessione” in cui parole, aforismi, scritte, metafore, frasi apparentemente senza senso,  ci spingono  a dubitare  delle nostre certezze che in un attimo possono trasformarsi in cenere.>.

Artisti presenti alla mostra collettiva


Ben Vautier, Mirella Bentivoglio, Luc Fierens, Rosa Gravino, Pascal Lenoir, Clemente Padin, Karl - Friedrich Haker, Linda Paoli, Michel Della Vedova, C. Mehrl Bennett, Ruggero Maggi, Fernanda Fedi, Rolando Zucchini, Carla Bertola, Sophia Martinou, Julien Blaine, Stathis Chrissicopulos, Antonio Sassu, Masayuki Koorida, Ever Arts, Jacob de Chirico, G. Galantai, Katerina  Nikoltsou, Jurgen O. Olbrich, Serse Luigetti, Giovanni Bonanno, Lancillotto Bellini, Vittore Baroni, Giuseppe Luca Torraco, Gian Paolo Roffi, Mauro Molinari, Reid Wood, Marina  Salmaso, Ko de Jonge, Dimitry Babenko, Gino Gini, Nicolò D'Alessandro, Carlo Iacomucci, David Dellafiora, Linda Pelati, Debora Bernardi, M. P. Fanna Roncoroni Lilian Pacheco, Rémy Pénard, Daniel Daligand, Pedro Bericat, Antonio Conte, Miguel Jimenez, Ana Garcia, Daniel De Culla', Lorenzo Lome Menguzzato, Francesco Aprile, Fernando Andolcetti, Antonio Amato, Claudio Parentela, Lucia Spagnuolo, Fulgor C. Silvi, Juan Lopez De Ael, Pier Roberto Bassi, Santini Del Prete, Roberto Formigoni, Giancarlo Pucci, Emilio Morandi, Alfonso Caccavale, Gabriella Gallo, Domenico Ferrara Foria, Guido Capuano, Marta  Caccaro, John Held Jr., Michal Bycko, Bruno Cassaglia, Eugenio Giannì, Claudio Grandinetti, Fausto Paci, Angela Caporaso, G. Franco Brambati, Francesco Mandrino, Borderline Grafix, Cecilia Bossi, Claudio Romeo,  Rosanna Veronesi, Renata e Giovanni Stradada, Roberto Scala,  Waster Paper Co, Mike Dyar - Eat art, Domenico Severino, Maurizio Follin, Horst Tress, Inêz Oludé Da Silva, Maria Josè Silva – Mize, Cesar Reglero, Monica Michelotti, Rossella Ricci, Adriano  Bonari, Arturo Fallico, Manuel Ruiz Ruiz, Walter Pennacchi, Massimo Medola, Stiliachus, Antonio Monsinho, Bruno Sayao, Roberto Zito.




Nota
Per saperne di più su Ben Vautier (clicca sotto)
Biografia completa aggiornata a dicembre 2015

Per info e contatti

Tel/Fax n. 089 5648159
e-mail:  bongiani@alice.it    
Press: bongiani@libero.it
Web Gallery: http://www.collezionebongianiartmuseum.it

Fonte news (testo e immagini)
Antonio Sassu - Gruppo Sinestetico (Albertin, Sassu e Scordo)
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"SIRIUS. Where the dog is buried"
Mostra di fotografia degli artisti Lehndorff & Trülzsch
Roma, Museo "Macro" di via Nizza, dal 27/11/2015 al 17/01/2016




Mostra c/o la Sala Enel del Museo "Macro" di via Nizza a Roma, della coppia di artisti tedeschi Lehndorff/Trülzsch, che si inserisce nell'ambito della XIV edizione del FOTOGRAFIA Festival Internazionale di Roma. Vengono presentate sette grandi fotografie e sedici piccole polaroids testimoni del 'bodywork' sperimentato dai due artisti già dai primi anni della loro collaborazione nata nel 1970.

<Dal 1984 al 1988, gli artisti Vera Lehndorff e Holger Trülzsch lavorano alla serie 'SIRIUS' (presentata per la prima volta nel 1986 alla Bette Stoler Gallery a New York), un progetto realizzato in Italia, a Prato, all'interno di magazzini di indumenti usati, che prende il suo titolo dalla omonima costellazione, Sirius, detta anche Stella del Cane, la più brillante del cielo notturno, la guida dei viaggiatori. Il sottotitolo 'Where the Dog is Buried' viene coniato per la prima volta in occasione dell'esposizione alla Scott Hanson Gallery di New York nel 1988.
Le foto vengono realizzate sullo sfondo di pile di stracci colorati, trasferendo sul corpo della modella/artista l'immagine astratta creata dalla materia variopinta per poi sparire, mescolandosi nell'accumulo di tessuti, diventando quasi invisibile. L'esposizione viene accompagnata da una selezione di polaroids che catturano i diversi momenti del lavoro, come una traccia completa del processo creativo.> ./.
Per leggere il testo integrale, curato da Valentina Moncada, clicca su Museo Macro Roma

Luogo di svolgimento
Museo Macro - Via Nizza n. 138 - 00198 Roma

Date, giorni e orari di svolgimento
Dal 27 novembre 2015 al 17 gennaio 2016
Da martedì a domenica ore 10.30-19.30
Chiuso il lunedì

La biglietteria chiude un'ora prima
N.B.: Per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie, consultare la pagina dedicata agli Avvisi (clicca)

Per informazioni e/o contatti

Tel. +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)

Fonte news e immagine
Museo Macro Roma (clicca)
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ANTONELLO PILITTU SCULTORE - NATALE d'ARTE
In mostra un originale rappresentazione del presepe, con le pietre primordiali incise ad arte (galleria fotografica nel margine basso della news)
Cagliari, via Santa Croce n. 47, dal 5 al 20/12/2015, orari vari am/pm

Stante il successo resterà aperta fino a tutto mercoledì 23 dic. 2015



Antonello Pilittu ritorna nella città di Cagliari, per allestire un’altra mostra delle sue opere scultoree, nella stessa sede nella quale aveva già esposto nel mese di settembre dell’anno corrente. Allora si trattò di un’esposizione, intitolata "Una Vita nell'Arte", dedicata alle opere di piccola “taglia”, mentre stavolta spetterà a quelle di medie dimensioni. Queste, saranno logisticamente disposte in modo tale, da raccontare sempre “l’infanzia del mondo sardo” (per citare una definizione della studiosa Manuela Cuoghi), ma in una rappresentazione scenica del presepe natalizio. Con tanto di erba, foglie, rametti e petali, sulla pavimentazione della galleria, ad imitazione della cosiddetta “ramadura”, tipica della Festa del 1° Maggio nella sagra di Sant’Efisio a Cagliari, che si predispone sulla strada al passaggio del cocchio del Santo, difronte al Palazzo Civico.
La mostra verrà inaugurata il giorno di sabato 5 dicembre 2015, alle ore 19.30; si concluderà il 20 delle stesso mese. Potrà essere liberamente e gratuitamente visitata, nella sede espositiva di via Santa Croce n. 47 (presso l'omonimo Bastione nel quartiere di Castello): dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.30 alle 22.00; il sabato e la domenica, con orario continuato dalle 9.00 alle 22.00. (GiGhi)




Via Santa Croce, 47 - Cagliari (Castello)

Nota
Testo, foto fisse e slideshow di Gianfranco Ghironi (GiGhi)

Iinfo per Contatti

Antonello Pilittu scultore
Via Pascoli, 9/A - 09012 Capoterra (CA)
Tel. +39 070 722019 - Cell. 347 2116620
pilittuantonio@gmail.com

<CELEBRITY>
Mostra personale dell'Artista Fabio Stocchino c/o "Caffè Gaudì" - Via Italia, 152 - Pirri Cagliari (galleria fotografica nel margine basso della news)
Dal 05/12 al 04/01/2015, dalle ore 8.00 alle 23.00 ca




Nell'ambito della Rassegna Artistica <Il silenzio delle sirene>, organizzata dal "Caffè Gaudì", si svolgerà una mostra personale delle opere dell'artista Fabio Stocchino.
L'esposizione, intitolata "Celebrity", dopo quelle di Gianvittorio Vacca e Maria Luisa Schirru, è la terza di una serie dedicata a vari artisti. Potrà essere liberamente visitata tutti i giorni, a partire dall'inaugurazione del 5 dicembre 2015 alle ore 18.00, fino al 4 gennaio 2016, dalle ore 8.00 alla ore 23.00 circa, presso la sede espositiva ubicata in via Italia n. 152 a Pirri-Cagliari.



Per info e/o per proporsi come espositore
e-mail: caffegaudi152@gmail.com

Fonte news e immagini
Facebook "Caffè Gaudì" | Pirri-Cagliari

Nota
Più sotto è visibile una galleria in slideshow automatica e/o manuale, di venti immagini fotografiche della mostra, realizzate da GiGhi.
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ANTONIO PALA - 40 ANNI di OPERE d'ARTE in MOSTRA
Antologica dell'Artista al Lazzaretto di Cagliari in via dei Navigatori c/o Borgo Sant'Elia. Dal 19 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 16 alle 20



La mostra antologica vedrà rappresentato un periodo di tempo lungo quaranta anni di appassionata vita artistica, dal 1960 al 2000, in un'esposizione accurata e razionale delle opere del noto artista isolano.
L'inaugurazione è prevista per il giorno di sabato 19 dicembre 2015 alle ore 17.30 ca, nei suggestivi locali del Centro Culturale "Il Lazzaretto" di Cagliari, sito nella via dei Navigatori, nel pieno centro del vecchio Borgo Sant'Elia.
L'esposizione, si potrà visitare nei giorni compresi tra il martedì e la domenica, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 16.00 alle 20.00. Si concluderà il giorno di sabato 10 del mese di gennaio 2016.

Più sotto è riportato uno stralcio della scheda "La Vita e l'Arte", rilevata dal bel sito a lui dedicato, di cui all'URL internet http://www.antoniopala.it/web/vita-arte ed a cui si rimanda con apposito link. Per vedere in anteprima le opere dell'artista, molte delle quali saranno anche anche esposte nella mostra del Lazzaretto a Cagliari, è consigliata vivamente una visita al sito di cui trattasi.

Antonio Pala - "La Vita e l'Arte"

<Nasce a Laerru (SS) il 25.07.1934 e compie i suoi studi presso l’Istituto Statale d’Arte di Sassari, la prima scuola d’arte stabile della Sardegna, sotto la guida di insigni Maestri, quali Stanis Dessy (1900 – 1986), Filippo Figari (1885 – 1974), Eugenio Tavolara (1901 – 1963), che vedono diplomarsi alla loro scuola ottimi artisti, temprati per affrontare una decorosa attività professionale. Già dai tempi della scuola tali illustri insegnanti riponevano sul Pala grandi speranze, definendolo “un giovane molto seriamente preparato, lavoratore e meditativo”. Diplomatosi con ottimi voti, nel 1958 ottenne l’insegnamento a Teulada, nel Sulcis (CA), dove si trasferì e rimase per circa dieci anni, continuando a svolgere la sua attività di artista figurativo. In questi anni si sposa con una ragazza di Teulada, Anita Donazio e mette su famiglia. In questo piccolo centro agro pastorale, per quanto isolato e lontano dal mondo artistico, portò avanti da solo il suo lavoro e gettò le basi della sua maturità artistica, professionale e personale. Nei dieci anni di permanenza a Teulada le tematiche delle sue opere riguardano persone, fatti e cose dell’ambiente locale, paesano. La produzione pittorica e grafica ha un aspetto piuttosto grigio e triste. Leggiamo da uno scritto del 1976 del critico e storico dell’arte toscano, Antonio Ciardi Dupré: ”Teulada ebbe in un passato recente importanza agropastorale e notorietà artistica perché Biasi, Cabras ed altri pittori vi eseguirono delle tele meravigliose con scene paesane suggestive.>.


Fonte del prelievo (testo e immagine) con link
http://www.antoniopala.it/web/vita-arte

Info per Contatti con il Sito web
Piazza Gramsci n. 18 - 09127 Cagliari
Sandra Pala
Cell. n. 333 7228744
Email
valentina.pala@libero.it
Email
paolopala@tiscali.it
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CAGLIARI... in MOSTRA. Una SETTIMANA di INAUGURAZIONI

Mostra collettiva "Il 1958 da Franz, i primi ribelli"
"Spazio (In)visibile" Via Barcellona 75
Da venerdì 15/01/2016 h. 19.00/21.00

I 17 Artisti ribelli, che, nel lontano 1958, inaugurarono a Cagliari una mostra, presso la sede dello Studio di Ottica "Franz", che fece epoca e destò scalpore


Mostra personale delle opere di Roberto Falchi
"Exma" c/o Sala della Torretta in Via S. Lucifero
Da giovedì 14/01/2016 h. 18.30

Rassegna antologica di circa duecento opere pittoriche, del Maestro cagliaritano Roberto Falchi

Mostra personale "Stand - Off" di Vincenzo Grosso
"Trigu" c/o Via Corte d'Appello 27
Da giovedì 14/01 h. 18.30 al 24/01/2016

Dalla "Street Art" di Nuoro al Laboratorio berlinese, le opere antigravità dell'Artista Vincenzo Grosso


Mostra fotografica "MACROVISIONI"
Personale di fotografia naturalistica di Fabio Corona
Electra Cafè, piazza Pichi n. 1, Iglesias (CI)
Dal 4 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016  



<Un'esplosione di colori, contrasti, luci e tonalità: questo traspare dallo sguardo attento e appassionato di Fabio Corona, capace di catturare gli aspetti al tempo stesso travolgenti e delicati di una Natura che pietrifica gli occhi davanti alla sua bellezza mozzafiato. Specie della flora e della fauna colte nella loro realtà ora delicata ora struggente, macro-vedute inusuali sul micro mondo che ci circonda. E così, ogni immagine è quasi una trasposizione di un piccola storia che è infusa del fascino della Natura isolana senza filtri e condizionamenti di sorta.

Fabio Corona, fotografo di Carbonia, ha da sempre avuto una grande passione: la Natura. La curiosità lo ha stimolato ad approfondire la conoscenza di ciò che lo circondava e la fotografia si è dimostrata il mezzo ideale per congelare i momenti vissuti.

“Alla fine credo di aver trovato il giusto connubio tra la Natura e la Fotografia: il risultato sono le mie immagini naturalistiche che spero siano pervase dall'amore per tutto ciò che ho potuto vedere e percepire.”>.

Note
L'inaugurazione della mostra avverrà il giorno di venerdì 4 dicembre alle ore 19.00
La stessa, liberamente visitabile tutti i giorni, si concluderà il 6 gennaio 2016.

Fonte news
Fabio Corona - Sito web
http://www.sulcisnaturalmente.eu (clicca)
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<L'ALTRA META'>
Mostra personale dell'Artista Luisa Schirru c/o "Caffè Gaudì" - Via Italia, 152 - Pirri Cagiiari. Dal 07/11 al 06/12/2015 (dalle ore 8.00 alle 23.00)




Nell'ambito della Rassegna Artistica "Il silenzio delle sirene", organizzata dal "Caffè Gaudì", si svolgerà una mostra personale delle opere dell'artista Maria Luisa Schirru.
L'esposizione, la seconda di una serie dedicata a vari artisti, potrà essere liberamente visitata tutti i giorni, a partire dall'inaugurazione del 7 novembre 2015 (h.19.00), fino al 6 dicembre 2015, dalle ore 8.00 alla ore 23.00 circa, presso la sede espositiva ubicata in via Italia 152 Pirri-Cagliari.

Sotto, la riproduzione di un'opera della pittrice, realizzata con tecnica "graffiata".




Per vedere in anteprima qualche altra opera dell'artista, cliccare sul seguente link:
https://youtu.be/86pon-3Dq2U

Note sintetiche

<Luisa Schirru, oltre che una pittrice, è una pedagogista che lavora nel sociale da oltre vent’anni, nell'ambito della cooperazione sociale. Ha maturato la propria cifra stilistisca durante le sessioni di lavoro con i bambini e nella rielaborazione di queste all’interno del proprio atelier, in un continuum che ha contribuito a tenere desta la sua creatività. La caratteristica delle sue opere, così come descrive l’autrice stessa, è la “traccia”, il graffio, l’incisione, l’aggiunta.>.

Intervista del 06/11/2015 a Luisa Schirru, svolta dalla Redazione di Unica Radio (clicca), la webradio degli Studenti Universitari di Cagliari.

Per ulteriori informazioni e/o partecipare in qualità d'artista, per una eventuale esposizione, scrivere a:
caffegaudi152@gmail.com

Fonte news: caffègaudì - l'altra metà

L'opera riprodotta, realizzata con tecnica "graffiata", è prelevata in snapshot dal video "Nel Buio... Astra-Azione VIII", di cui all'URL di Youtube sopraindicato alle "Note sintetiche".

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Gayane Karapetyan
Mostra Personale d'Arte Astratta Contemporanea
Dal 21/11 al 04/12/2015 c/o "Colorida" Art Gallery Lisbona
Costa du Castelo n. 63 (Escadinhas Marques Ponte de Lima, 1A)

<Mostra al “Colorida” Art Gallery. Sono lieta di invitarvi alla mia prossima mostra al “Colorida” Art Gallery a Lisbona, in Portogallo, che si svolgerà dal 21 novembre al 4 dicembre 2015. “Colorida” Art Gallery si trova nel Castello di São Jorge, nella collina più alta del centro storico di Lisbona. Il suo obiettivo principale è far conoscere un gruppo internazionale di artisti contemporanei, che operano nei settori della pittura, della fotografia, della scultura e del disegno. L’inaugurazione è prevista per il giorno 21 novembre alle ore 19.00>.



"Exhibition in Colorida Art Gallery I am glad to invite you to my upcoming exhibition in Colorida Art Gallery in Lisbon, Portugal from November 21 to December 4. Colorida Art Gallery is located by the Castle of São Jorge in the highest hill of the historic centre of Lisbon. Its principal focus is the representation of an international group of contemporary artists whose diverse practices include painting, photography, sculpture and drawing. Opening Ceremony: November 21 at 7 pm.".




Fonte notizia e immagine invito-locandina

https://lnkd.in/dR3SaWj

Fonte foto del Castello du Sao Jorge
http://www.iviandantidellamore.net

Sito Web di Gaya
Contemporary Abstract Art...
http://www.GayaArtStudio.me
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<SOGNO di DIPINGERE... POI DIPINGO il MIO SOGNO> - MOSTRA del MINI QUADRO
Sede Coop. "Poggio dei Pini"  - Piazzetta A. Ricchi, Capoterra (CA)
Dal 5 al 13 dicembre 2015 - Ingresso libero, ore 9-12 / 16-19.30




"Ogni volta che sarai in sintonia con il ritmo naturale dell'Universo, sarai un poeta, un pittore, un musicista, un danzatore, un artista".

Rassegna Nazionale del mini quadro

Grandi capolavori in piccoli formati

MOSTRA COLLETTIVA di PICCOLE OPERE D'ARTE

Dal 5 al 13 dicembre 2015

Presso la Sala delle Assemblee della Coop. "Poggio dei Pini"

Piazzetta Ricchi - Loc. "Poggio dei Pini" - 09012 Capoterra (CA)

Elenco artisti espositori

Luciano Aresu, Maria Teresa Atzori, Maria Paola Ballerini, Valeria Ballestrazzi, Franco Cerruti, Maria Borrelli, Massimo Corda, Paolo Demontis, Giuseppe Gioi, Fabio Marton e figlia, Gianni Marongiu, Luca Melis, Roberto Mezzanotte, Luciana Mortini, Emilio Palla, Maria Elisa Pinna, Michele Pisapia, Ferdinando Ragni, Sarge Salis, Anna Sblendorio, Giovanna Vargiu.

Fonte news e immagine
Sito web della Società Cooperativa "Poggio dei Pini"
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Mostra collettiva c/o la Galleria d'Arte "la Quadreria"
Cagliari, dal 16 al 25 novembre 2015 orari AM/PM
Salotto d'Arte  Piazzetta Dettori n. 3



"La mostra si terrà da lunedì 16 novembre 2015 (inaugurazione ore 19.30) fino a mercoledì 25 novembre 2015, la galleria sarà aperta dal lunedì al sabato 11,00 - 13,00/18,30 – 20,30, sabato 21 la galleria aprirà solo il pomeriggio.

Anche Fabio Corona (Fotografo naturalista - Nature fine art photographer), esporrà una sua opera.

Fonte news e logo
Linkedin e Twitter
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<L'ARTE del VICINO>
Mostra dell'Artista Gianvittorio Vacca c/o "Caffè Gaudì" - Via Italia, 152 - Pirri Cagiiari. Dal 02/10 al 02/11/2015 (dalle ore 8.00 alle 23.00)
La mostra è stata prorogata fino al 6 novembre 2015




Nell'ambito della Rassegna Artistica "Il silenzio delle sirene", organizzata dal "Caffè Gaudì", si svolgerà una mostra personale delle opere dell'artista Gianvittorio Vacca. L'esposizione, la prima di una serie dedicata a vari artisti, potrà essere liberamente visitata tutti i giorni, a partire dall'inaugurazione del 2 ottobre (h. 18.30), fino al 2 novembre 2015, dalle ore 8.00 alle 23.00 circa, presso la sede espositiva ubicata in via Italia n. 152 a Pirri-Cagliari.
Per visionare in anteprima qualche opera dell'artista in questione e/o per maggiori informazioni, si invita a cliccare sul seguente link al profilo Facebook https://www.facebook.com/gianvittorio.vacca oppure sull'URL del suo sito web http://www.gianvittorio.info. Sul sito web del giornale quotidiano online di Alghero (www.alguer.it), è inserito il video di una sua intervista del mese di gennaio c.a.. Cliccare su "A nos veura Gianvittorio Vacca". Anche nella Photogallery de "La Piazzetta RdS" (cliccare sulla scritta evidenziata), è visionabile un breve servizio fotografico realizzato da Maria Teresa Sideri, durante la sua visita alla mostra di Gianvittorio Vacca c/o il "Caffè Gaudì".
Per contatti, si può telefonargli al n. 070 560386, scrivere all'indrizzo di posta elettronica casadicomaremia@yahoo.it oppure a quello postale di via Sinnai n. 7 a Pirri-Cagliari.
Per aggiornamenti su questa e le altre mostre d'arte personali o collettive (o altri eventi possibili), previste o meno nell'ambito della Rassegna, si consiglia di verificarne la relativa programmazione sulla pagina facebook del "Caffè Gaudì" https://www.facebook.com/CaffeGaudi.



NOTA BENE
Alla pagina di menù "Approfondimenti" sezione Arte 1 è visionabile una scheda più dettagliata sull'artista Gianvittorio Vacca e sulle sue opere. Clicca "Incontri sui temi dell'Arte", per il collegamento diretto alla relativa fonte interna.

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<La VITA nell'ARTE>
Mostra personale di scultura di Antonello Pilittu. Cagliari, via Santa Croce n. 47 (c/o omonimo Bastione). Dal 19 al 27 settembre 2015 (dalle ore 19.00 alle 23.30)




Nell’ambito del “Settembre Artistico”, si svolgerà a Cagliari nella via Santa Croce al n. 47 (pressi omonimo Bastione), la mostra personale delle opere dello scultore sardo Antonello Pilittu,  intitolata “La Vita nell’Arte”.
La medesima, che verrà inaugurata il 19 settembre 2015 alle h. 19.00, potrà essere liberamente e gratuitamente visitata tutti i giorni, fino al 27 c.m., dalle ore 19.00 alle 23.30.  
L'artista sarà presente in sala per ricevere i graditissimi visitatori.

AVVERTENZE

Per informazioni e/o contatti con l'artista, scrivere all'indirizzo e-mail antoniopilittu@gmail.com o telefonare al n. 070 722019 - Cell. 347 2116620.
Sulla PhotoGallery di questo sito web "La Piazzetta RdS", è possibile visionare la quasi totalità delle opere scultoree esposte nella mostra in questione. Per questo, è sufficiente cliccare sul seguente link http://lapiazzettards.altervista.org/gallery.
Si può visionare, inoltre, una panoramica di altre opere di Antonello Pilittu, sul sito web dell'Associazione Culturale "I Colori dell'Arte" (via Santa Teresa, 11/13 - 09124 Cagliari), cliccando sul seguente URL di pagina http://www.icoloridellarte.it.

E' utile ed interessante leggere il bell'articolo "
E in un giardino apparve l’infanzia del mondo sardo", scritto da Manuela Cuoghi e pubblicato sul sito web "GiannellaChannell", all'URL specifico di pagina http://www.giannellachannel.info.

Nella stessa pagina del sito, è possibile visionare una bella galleria fotografica di immagini (fisse e/o in modalità slideshow), sia delle opere che dello studio/laboratorio "rurale" di Capoterra (CA), in cui lavora lo scultore Antonello Pilittu.



Foto by GiGhi con Nokia C2-01 per la "Piazzetta news"
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<MOSTRE, i CAPOLAVORI di PAUL KLEE al MAN di NUORO>
Forme di vita organiche e spiriti della materia animano i diversi soggetti rappresentati da Klee, una visione che affonda le radici nella cultura del tempo e nelle scoperte scientifiche
http://www.cagliaripad.it



"Circa 50 opere, tra dipinti, acquerelli e disegni provenienti da collezioni pubbliche e private, racconteranno la personalissima visione del mondo di Paul Klee in una grande mostra allestita dal 30 ottobre al 14 febbraio negli spazi del Man di Nuoro. Un'occasione straordinaria per approfondire alcuni aspetti poco indagati della poetica e della ricerca espressiva di uno degli indiscussi maestri, tra i più complessi e originali, dell'arte europea del '900. Intitolata 'Paul Klee. Mondi animati', l'importante rassegna, realizzata dal Museo d'Arte della Provincia di Nuoro con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Provincia e della Fondazione Banco di Sardegna, è stata curata da Pietro Bellasi e Guido Magnaguagno (con il coordinamento scientifico di Raffaella Resch), che hanno voluto esplorare un elemento fondamentale nell'opera dell'astrattista tedesco di origini svizzere, protagonista delle avanguardie nei primi decenni del XX secolo.". ./. Continua la lettura su CagliariPad da cui è stata ripresa la notizia e l'immagine.
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Le mostre imperdibili dei grandi del passato
Balthus, De Chirico, Matisse, Mirò, Klee, Klimt, Picasso, Toulose-Lautrec

'Matisse e il suo tempo', dal Pompidou a Torino

Mostra curata da Cécile Debray del Centre Pompidou di Parigi
Visibile fino al 15 maggio 2016 a Palazzo Chiabese

<Joan Mirò - Soli di Notte>

Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia
Villa Manin di Passariano (UD), dal 17/10 al 03/04/2015


<Balthus: i cinque quadri imperdibili in mostra a Roma>
Balthus: i cinque quadri imperdibili in mostra a Roma
Cécile Debray per Repubblica.it Cultura de 26/10/2015


<MOSTRE, i CAPOLAVORI di PAUL KLEE al MAN di NUORO>
Forme di vita organiche e spiriti della materia
Cagliaripad.it - ANSA news dell'11/10/2015


<Le donne di Klimt, Schiele e Kokoschka, sensuali e forti>

Al Belvedere di Vienna, fino a febbraio, oltre 100 capolavori tra sesso e amore
Articolo di Cinzia Conti per ANSA.it Cultura del  21/10/2015

A Parigi è Picasso mania
Tre esposizioni ne celebrano il genio creativo
Redazione ANSA.it Cultura del 19/10/2015

De Chirico, Metafisica e Avanguardie
Dal 14/11 a Palazzo dei Diamanti capolavori degli anni ferraresi
Articolo di Nicoletta Castagni per ANSA.it Cultura del 21/10/2015

A Pisa il 'disperato' mondo di Toulouse-Lautrec
Oltre 180 opere raccontano sua avventura umana e artistica
Articolo di Gabriele Masiero per ANSA.it Cultura del 16/10/2015







<PRIMAVERA d'ARTE in GIARDINO>
Mostra all'aperto delle opere scultoree di Antonello Pilittu c/o "Sgaravatti Garden"  S.S. n. 195 Km. 16 Loc. Torre degli Ulivi - Capoterra (CA) - Da sabato 11 a domenica 19 aprile 2015






Per informazioni e/o contatti
e-mail: pilittuantonio@gmail.com
http://www.antonellopilittu.com
Cell. n. 3472116620

Le immagini sono state prelevate dall'URL del sito web https://it-it.facebook.com/events
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<L’arte crea comunità>
Social street-art a Cagliari
Articolo di Anna Spena per Vita.it del 13/11/2015



<Nel quartiere di Santa Teresa, Cagliari, un progetto di Street Art per rigenerare il territorio attraverso percorsi di arte partecipata che partono dal basso. L’operazione, da 12mila euro, ha un valore sociale inestimabile…
È partito il tre novembre scorso, e si conclude oggi, il progetto “Is muruso de Santa Teresa”, promosso dall’associazione Urban Center Cagliari, sotto la direzione artistica dello street artist ManuInvisible, e con la partnership della fondazione Domus De Luna e del comune di Cagliari.
«L’idea del progetto non è nostra», spiega Daniele Gregorini, rappresentante del consiglio direttivo dell’associazione Urban Center e responsabile di tutto il progetto. «Noi, come associazione, abbiamo sviluppato tutta la realizzazione del progetto che è però di Manuinvisible, street artist locale, che per riqualificare il quartiere di Santa Teresa ha deciso di realizzare quattro murales su alcune facciate delle case popolari del quartiere».
Zona periferica, sconosciuta anche alla maggior parte degli stessi abitanti del capoluogo sardo, Santa Teresa vive da anni situazioni di disagio non solo strutturale ma anche sociale. L’operazione è costata complessivamente 12mila euro; è stata finanziata per l’80% dal comune di Cagliari e il restante 20% delle spese sono state coperte dalla fondazione Domus De Luna.
«Abbiamo portato avanti un processo che ci piace definire “partecipativo”. La realizzazione dei murales è durata circa dieci giorni ma il contatto con i cittadini del territorio è partito molto prima: siamo letteralmente andati casa per casa, abbiamo bussato alle porte delle persone e abbiamo detto loro “c’è la possibilità di fare questo progetto. Che ne pensate?”. Sono stati tutti d’accordo fin dall’inizio, così abbiamo selezionato gli street artist, due per ogni facciata, e gli abbiamo chiesto due bozzetti diversi. Poi la scelta definitiva dell’opera è stata degli inquilini dei palazzi».
Insieme a ManuInvisible, hanno lavorato alla realizzazione delle opere Warpix-Duo, Davide Medda e Kofa, artisti locali; Frode, arrivato da Milano e Dzia dal Belgio per un lavoro che va oltre la Street Art o il semplice “abbellimento” del quartiere.
«Per il quartiere di Santa Teresa questo è stato un progetto importate», spiega Stefano Gregorini, presidente dell’associazione Urban Center. «L’obiettivo è attivare attraverso l’arte processi di cambiamento sociale. Si ridà linfa vitale a quei quartieri abbandonati e, in un certo senso, così vengono anche riscattati».
Le periferie riaffermano così la loro identità. «La cosa più bella di questa esperienza», ha concluso Stefano Gregorini, «è stato vedere come i cittadini del quartiere hanno fatto rete tra loro, piano stanno iniziando a fare comunità. A conclusione di questi giorni, tantissimi ci hanno chiesto “facciamo anche qualche altra facciata?”».>

Fonte
Vita.it del 13/11/2015
Articolo di Anna Spena
Fotografia di Fabrizio Dessì
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<La mostra pendiente - La mostra in attesa>
In espsizione le opere degli artisti cari ad Allende
Santiago del Cile, dal 20/11 al 21/02/2015


<Orozco, Rivera e Siqueiros sono tra .... "Doveva essere inaugurata il 13 settembre del 1973, ma due giorni prima il Cile fu sconvolto dal golpe di Pinochet. Ora, 42 anni dopo, la mostra degli artisti cari ad Allende vede finalmente la luce. Le opere di Orozco, Rivera, Siqueiros, i muralisti messicani, vengono esposte nel museo 'Bellas Artes' di Santiago, la stessa sede scelta per la mostra del '73. "La exposición pendiente 1973-2015" letteralmente "la mostra in attesa", proprio a sottolineare l'incertezza che ha accompagnato l'esposizione, resterà allestita fino al 21 febbraio 2016">. ./. Vedi le immagini fotografiche collegate alla notizia, cliccando l'URL evidenziato sotto la fonte indicata a margine.

Fonte news del 20/11/2015
Titolo originale: "Cile, inaugurata dopo 42 anni la mostra cancellata da Pinochet"

URL web di Repubblica.it

http://www.repubblica.it/esteri
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